Quella a cui hanno messo fine gli agenti di polizia è una storia di violenze domestiche lunga 20 anni. Così a lungo è durata, infatti, la sudditanza psicologica in cui era precipitata una donna a seguito delle continue violenze verbali e fisiche inferte dal suo compagno. Quindi, il coraggio di denunciare e di liberarsi dall'incubo che affliggeva lei e i suoi due figli.

La donna non è stata più in grado di sopportare dopo l'ennesima lite sfociata in violenza in cui l'uomo ha colpito anche il figlio: in preda all’ennesimo “raptus”, ha picchiato la compagna prendendola per il collo,  Il figlio sedicenne, intervenuto per difenderla, è stato a sua volta picchiato ripetutamente e scaraventato a terra. Prelevato dalla cucina un coltello,  l’uomo si è poi diretto minaccioso verso moglie e figlio.
Temendo per la sua incolumità, ma ancor di più per quella dei suoi due figli, la donna si è recata presso gli Uffici del Commissariato Monteverde, diretto dal dr. Mario Viola, denunciando l’accaduto e raccontando i tanti episodi di violenza di cui è rimasta vittima nel corso degli anni.
A seguito dei precisi riscontri acquisiti dai poliziotti, il Tribunale di Roma ha emesso nei confronti dell’uomo Ordinanza di allontanamento dall’abitazione e divieto di avvicinamento ai  luoghi frequentati dai propri familiari, eseguito nella giornata di ieri dagli agenti del Commissariato Monteverde.

Caduta in uno stato di “prostrazione psicologica”, incapace di reagire, aveva più volte consigliato al suo compagno di essere disposta ad accompagnarlo da un medico per cercare di rimediare ai suoi continui sbalzi d’umore, ma lui si era sempre rifiutato. Gli anni passavano e la situazione, anziché migliorare,  peggiorava sempre di più; il suo compagno  diventava sempre sempre più violento e ha iniziato a vessare con le sue frustazioni anche il più grande dei due figli.