Cronaca

Voragine al Quadraro, 58 le persone evacuate: vigilanza anti sciacalli. Acea: "Danni alla fognatura"

I tecnici Acea hanno iniziato a lavorare da ieri per il "ripristino della funzionalità della conduttura, garantendo al contempo la continuità del servizio. Non risultano invece in nessun modo coinvolte le infrastrutture idriche", spiega l'azienda

L'immagine è eloquente e preoccupante. Una maxi voragine al Quadraro di 8 metri di diametro e 13 metri di profondità. Lì, nella notte del 28 marzo, due auto sono state inghiottite dal cedimento del manto stradale in via Sestio Menas e le immagini del crollo hanno fatto il giro dei social.

E così quel quartiere di Roma si è trasformato in un via vai di soccorritori e forze dell'ordine prima, e di figure istituzionali poi, dal sindaco Roberto Gualtieri passando per i rappresentanti municipali. Il primo bilancio, oltre ai quasi sessanta sfollati che vivono in zona, racconta anche di danni alla fognatura, come denunciato da Acea.

Evacuati i residenti

L'obiettivo principale è chiaro, risolvere il problema quanto prima e capire le cause di quel crollo. Nel frattempo 58 residenti (altri sei cittadini non sono a Roma) che vivono nei 36 appartamenti della scala B della vicina via Attio Labeone 16, sono stati fatti evacuare a scopo precauzionale. La decisione è arrivata dopo che, come fanno sapere i vigili del fuoco, sono state individuate lesioni strutturali nell'edificio. Oggi o al più tardi domani si saprà se le persone potranno tornare nelle loro case oppure se rischiano di passare una Pasqua alternativa, per così dire. 

Qualcuno ha avuto ospitalità da amici e parenti, per altri sono state attivate le procedure di assistenza alloggiativa. I numeri di chi avrà bisogno di assistenza non sono ancora definitivi, in Campidoglio si pensa circa il 90%. Ma c'è si più, perché per garantire la sicurezza nel quartiere la polizia locale ha garantito nella notte un apposito servizio di vigilanza davanti al palazzo al fine di evitare atti di sciacallaggio.

I sopralluoghi di Acea e Italgas

Nel frattempo, già da ieri pomeriggio, Acea e Italgas sono al lavoro per deviare i relativi sottoservizi e permettere di lavorare alla voragine in sicurezza. I tecnici hanno effettuato anche una videoispezione.

"La fognatura risulta danneggiata e sono in corso le verifiche per comprendere le cause. Al momento i tecnici sono impegnati per il ripristino della funzionalità della conduttura, garantendo al contempo la continuità del servizio. Non risultano invece in nessun modo coinvolte le infrastrutture idriche", ha spiegato Acea.

Non è chiaro al momento se la fognatura abbia collassato e quindi causato il crollo della strada, oppure al contrario se il cedimento stradale abbia poi rotto la tubatura Acea. Procedono intanto i lavori per un bypass fognario.

Il sindaco al Quadraro 

Al Quadraro c'era anche il sindaco di Roma Roberto Gualtieri che, nel tardo pomeriggio, ha effettuato un sopralluogo a via Sestio Menas. Con lui, tra l'altro, il capo della Protezione Civile, l'assessora ai Lavori Pubblici Ornella Segnalini, il comandante della Polizia Locale Mario De Sclavis, il presidente del V Municipio Mario Caliste e quello del VII Francesco Laddaga, visto che il luogo del crollo è a cavallo tra due Municipi, la voragine in V e il palazzo in VI. 

"Da tempo l'assessora Segnalini ha disposto e richiesto il rafforzamento delle attività di videoispezioni del sistema fognario e Acea si sta anche avvalendo di dati satellitari per monitorare eventuali cedimenti del terreno. - ha spiegato Gualtieri - Abbiamo disposto un rafforzamento delle attività preventive, naturalmente non è mai possibile prevedere tutto, ma abbiamo chiesto anche in queste ore ad Acea di potenziare l'attività di video-ispezione e sorveglianza per prevenire il più possibile eventuali situazioni di questo tipo". 

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Le cause del crollo

Il primo cittadino ha anche ricordato che nella "zona ci sono molte cavità ipogee" e "i tecnici accerteranno le cause della voragine nei limiti del possibili" facendo anche verifiche sulle condizioni delle fognature.

L'Ispra, Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, nel suo ultimo rapporto che risale al 2022 racconta come nella zona Tuscolana, via delle Cave e Quadraro "le gallerie sotterranee costituiscono un intricato reticolo di cui buona parte è sconosciuta".

Un lavoro a tutto tondo quindi, come Gualtieri ha spiegato anche su Instagram aggiungendo che i residenti saranno informati sempre dell'esito delle verifiche "nell'auspicio che il prima possibile possano rientrare negli appartamenti". "Per chi non ha a disposizione una soluzione di parenti o amici, è disponibile una scuola qui vicino dove poter stare e municipio e protezione civile provvederanno a tutti i generi di conforto".


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