Cronaca

Writers, Fs spende 360mila euro per rimuovere scritte da treni regionali

Solo nei primi otto mesi dell'anno sono stati rimossi 58mila metri quadri di graffiti dalle fiancate dei treni regionali, per una spesa di 360 mila euro. L'area imbrattata e ripulita fino ad oggi, fa sapere Fs, equivale a 8 campi di calcio

Alcuni li definiscono artisti, per altri sono solo perditempo che imbrattano monumenti, muri, strade. Sono i writers, un fenomeno in aumento, tanto che quest'anno la Direzione Regionale Lazio di Trenitalia ha già speso, per tale voce, 10 mila euro in più rispetto all'intero 2010. E solo nei primi otto mesi dell'anno sono stati rimossi 58mila metri quadri di graffiti dalle fiancate dei treni regionali, per una spesa di 360 mila euro. L'area imbrattata e ripulita fino ad oggi, fa sapere Fs, equivale a 8 campi di calcio e ha un'estensione lineare di chilometri. La pulizia dei convogli necessita di almeno due giorni di stop nelle officine. Che possono diventare anche una settimana, come accaduto ad un Vivalto, lo scorso agosto, graffitato con catrame nero nella stazione di Civitavecchia. Imbrattare mezzi di trasporto costituisce reato punibile con la reclusione fino 6 mesi o con multe dai 300 ai 1.000 euro. Pene meno severe, però, di quelle comminate all'estero.

Le stazioni dove è più frequente l'azione notturna dei writers sui treni in sosta sono Roma Ostiense, Roma Tuscolana, Ciampino, Civitavecchia, Nettuno e Viterbo. Le iniziative messe in campo da Trenitalia per combattere questo problema, investono anche il versante della prevenzione e coinvolgono Protezione Aziendale che collabora con le forze di Polizia Ferroviaria . Durante l'estate la Polfer ha colto in flagranza di reato un writer spagnolo nella stazione di Roma Ostiense e 3 adolescenti a Civitavecchia. Ad agosto Protezione Aziendale di Fs Italiane ha effettuato una decina di controlli notturni mettendo in fuga almeno trenta graffitari: 4 sono stati fermati e denunciati. Il degrado che genera il fenomeno, osserva Fs, non colpisce solo le Ferrovie Italiane. Infatti, se Fs ha l'onere economico di riparare i danni, la collettività viene penalizzata da ambienti danneggiati e minore qualità e quantità di treni in circolazione. (Fonte Ansa)


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