Economia

Con la pandemia Roma ha perso quasi duemila tra bar e ristoranti

Posti di lavoro svaniti, contratti più precari, infiltrazioni mafiose. Per gli operatori del Lazio gli ultimi anni sono stati forse i più difficili dal dopoguerra. Tutti i numeri sullo stato di salute del settore

Gli ultimi anni per i ristoratori romani sono stati forse i più difficili dal dopoguerra. Secondo Luciano Sbraga, direttore del centro studi di Fipe Confcommercio, “l’emergenza covid ha accelerato ed evidenziato delle difficoltà strutturali già esistenti. All’inizio le aziende restavano aperte per ricevere i ristori del governo. Il grosso delle chiusure è arrivato dopo, quando la situazione si è normalizzata. Il 2022, quindi, è stato l’anno peggiore”.


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