Dossier

“Mio padre militare ucciso dall’uranio e dimenticato dal Ministero della Difesa”

Il maresciallo romano Alberto Sanna è morto di tumore a causa dell'esposizione a uranio impoverito. Lo Stato italiano sapeva, ma non ha riconosciuto i figli come vittime del dovere per oltre dieci anni. Questa è la loro storia

Ucciso da una leucemia mieloide cronica per avere inalato un veleno micidiale come l’ uranio impoverito. Così è morto, dopo atroci sofferenze il maresciallo dell’Esercito Alberto Sanna, 65 anni romano. Per oltre 35 anni è stato a contatto con uranio impoverito, polveri d’amianto fumi di scarico di motori, piombo, campi elettromagnetici, radiazioni ionizzanti, benzene...