Economia

Mense scolastiche, il maxi cambio appalto manterrà occupazione: salvi 4500 addetti

Siglato l'accordo tra sindacati e Roma Capitale, c'è il rispetto della clausola di salvaguardia: così lavoratrici e lavoratori saranno assunti ex novo dalle ditte subentranti

Le mense scolastiche di Roma si preparano al maxi cambio di appalto: nel servizio di ristorazione scolastica dei nidi capitolini, delle sezioni ponte, delle scuole dell’infanzia comunali e statali, primarie e secondarie di primo grado resteranno comunque le lavoratrici e i lavoratori già impiegati. Anche per gli anni 2021/2026. I sindacati Filcams-Cgil Roma e Lazio, Fisascat-Cisl Roma Capitale e Rieti e Uiltucs Lazio hanno siglato presso il dipartimento servizi educativi e scolastici un verbale di accordo sulla procedura nel quale è inserita la clausola di salvaguardia, ossia la continuità occupazionale che coinvolge circa 4500 addetti. 

Mense scolastiche, garantita continuità occupazionale per 4500 addetti

Nello specifico, le aziende subentrati assumeranno ex novo a tempo indeterminato con decorrenza dal 1 gennaio 2022, senza periodo di prova, le lavoratrici e i lavoratori aventi diritto secondo le caratteristiche di inquadramento (qualifica, livello, mansione, scatti di anzianità maturati e maturandi), di parametro orario settimanale, con l’applicazione delle condizioni economiche e normative previste dal contratto nazionale per i settori dei pubblici esercizi e dell’accordo integrativo salariale della provincia di Roma.

“Verrà assicurata la continuità occupazionale a tutto il personale impiegato nelle scuole ricomprese nel bando – spiegano i sindacati – e le aziende provvederanno alla copertura dei periodi di festività durante l’anno scolastico, fatta esclusione per la pausa estiva, utilizzando ferie e permessi retribuiti fino a capienza. Inoltre, questa la novità rispetto all’ultimo cambio, le ditte subentranti anticiperanno ferie o rol maturandi per il periodo 1-7 gennaio 2022, evitando l’arbitrio registrato con l’ultimo cambio appalto da parte di alcune aziende”.

I sindacati: "Attenzione ad ambienti, strumenti e condizioni di lavoro"

“Possiamo ritenerci soddisfatti di un accordo che consolida e in parte migliora i risultati già raggiunti con fatica negli ultimi anni. Risultati che sono anche frutto del confronto costante con il dipartimento servizi educativi e scolastici e con l’assessorato. Già da oggi concentreremo la nostra attenzione su ambienti, strumenti e condizioni di lavoro, affinché – concludono Filcams, Fisascat, Uiltucs – con questo nuovo appalto si ponga rimedio ai problemi ereditati dal passato e, puntando sulla qualità del lavoro si garantisca un servizio sempre più attento alla piccola utenza”.
 


Si parla di