Economia

Mercato residenziale, a Roma prezzi alti ma il mutuo conviene più dell'affitto

Da un’analisi dell’Osservatorio di MutuiOnline.it relativa al mercato immobiliare romano emerge quanto si risparmi comprando casa nei diversi quartieri capitolini

Periodo non facile per chi cerca casa, ma le buone occasioni possono arrivare proprio ora, soprattutto dal mercato immobiliare romano. Secondo i dati diffusi dall’Agenzia del Territorio, il mercato residenziale capitolino ha registrato una brusca frenata nelle compravendite: dopo anni di crescita ininterrotta il settore ha fatto segnare nel terzo trimestre 2011 un calo del 7,3%. Questi valori sottolineano una volta di più il generale clima di difficoltà economica ma, allo stesso tempo, potrebbero preannunciare una revisione al ribasso dei prezzi e favorire le occasioni di investimento, anche per le abitazioni di piccole e medie dimensioni.

L’acquisto della casa rimane infatti tra gli investimenti più richiesti dagli italiani che preferiscono accendere un mutuo piuttosto che pagare l’affitto per anni: non solo per trarne un guadagno nel lungo periodo, ma anche per risparmiare soldi mese dopo mese e salvaguardare così i propri risparmi. A questo proposito MutuiOnline.it, il più importante broker in Italia con oltre il 4% di mutui intermediati sul totale nazionale, ha confrontato gli affitti e i prezzi medi delle case di alcuni quartieri di Roma con l’obiettivo di individuare quando le rate di un mutuo risultino essere più convenienti, o almeno comparabili, rispetto al costo della locazione. Le richieste di mutuo, eseguite il 6 ottobre sulla base delle offerte delle oltre 40 banche convenzionate con MutuiOnline.it, sono state effettuate sul profilo di un impiegato 35enne residente a Roma.

A Monteverde Nuovo, primo tra i quartieri romani presi in esame, il prezzo al metro quadrato per immobili non di nuova costruzione si aggira attorno ai 3.500€ e si possono quindi trovare bilocali a partire da 175.000€, mentre gli affitti si aggirano intorno ai 900€ al mese per un appartamento di pari dimensioni. Il richiedente, se ricercasse un mutuo di 140.000€ (corrispondente all’80% del valore dell’immobile) troverebbe molto conveniente l’offerta di durata 25 anni con tasso variabile al 2,58% che richiederebbe una spesa mensile a partire da 633€, o addirittura un mutuo a tasso fisso al 4,28%, da restituire sempre in 25 anni e con spesa mensile di 760€. Situazione simile anche nel quartiere Boccea, area residenziale situata a ovest del centro cittadino, dove il valore di vendita è leggermente inferiore (3.400€ per mq), ma i prezzi di locazione sono praticamente identici. Se in questi due quartieri si cercasse invece un trilocale da 75 mq, sia a Monteverde (costo dell’appartamento pari a 262.500€) che a Boccea (stimato in 255.000€) un mutuo a tasso variabile al 2,47% sarebbe conveniente per entrambe le zone: rate a partire da 938 € contro una media di 1.050 € per l’affitto.

Tra le migliori proposte a tasso fisso, invece, quella con tasso al 4,77% comporterebbe una rata superiore all’affitto di circa 150€, ma consentirebbero in ogni caso di mantenere una spesa mensile uguale per la durata del contratto di mutuo, a differenza di un probabile rincaro dell’affitto anno dopo qualche anno. Insomma, l’acquisto di un bilocale a Roma attraverso l’accensione di un mutuo appare più conveniente dell’affitto. Per i trilocali, invece, bisogna prestare maggiore attenzione, ma va tenuto presente che con un mutuo a tasso fisso il valore reale della rata diminuisce anno dopo anno, riducendone così il peso reale, mentre l’affitto tende invece ad aumentare nel tempo proprio per adeguarsi all’inflazione. A Ostiense, quartiere situato a ridosso del Tevere, se il richiedente stipulasse un mutuo con tasso variabile al 2,47% e rate a partire da 992€ riuscirebbe non solo a coprire in 30 anni l’80% dell’intero valore dell’immobile (stimato in 277.500€), ma anche a risparmiare non pochi soldi sul costo della locazione pari a 1.100€ richiesto in zona. Invece, con la stipula di un mutuo a tasso fisso con rate da 1.151€ (durata 30 anni a tasso al 4,70%) il richiedente sosterrebbe un costo appena più alto dell’affitto iniziale per assicurarsi la proprietà dell’immobile: una sorta di piano di accumulo contrapposto ad una pura spesa per l’affitto.

Se mediamente le offerte di mutuo a tasso variabile risultano essere più economiche degli affitti, a fronte comunque di un valore della rata soggetto a variazioni, le proposte a tasso fisso di durata 25 anni risultano maggiori da 50 e 150 € rispetto alle offerte di locazione individuate nell’indagine. Ad esempio, in zona Salario e nel centralissimo quartiere di S.Giovanni (zona piazza Re di Roma) con un mutuo a tasso fisso al 4,95% e rate mensili da 1.326 € permette di pagare l’80% di un trilocale del valore di 285.000€ (prezzo dell’usato stimato per la zona a 3.800 € al mq) contro i 1.200€ d’affitto. Se il trilocale da acquistare è situato invece a Trionfale, dove il prezzo al mq raggiunge i 4.000€, portando la durata del mutuo a 30 anni (con tasso fisso al 5,05%) la spesa mensile si attesta a 1.295€, nemmeno 100€ in più rispetto al costo di locazione. Quindi anche dove i prezzi di vendita raggiungono cifre più importanti, l’acquisto dell’abitazione con un mutuo a tasso fisso rimane un’alternativa da prendere in seria considerazione per coloro che volessero valorizzare i propri risparmi anziché spendere per 20 o 30 anni un affitto senza ottenerne un ritorno concreto.