Economia

Scioperano i magazzinieri di Amazon: 10mila pacchi restano nel deposito

Braccia incrociate nella delivery station di Magliana: “Basta schiene spezzate”. Tutte le richieste dei lavoratori

“Basta schiene spezzate” è questo uno degli slogan utilizzati dai magazzinieri di Amazon che a partire da questa notte sono in sciopero per chiedere la rimodulazione dei turni e un minor carico di lavoro. La mobilitazione guidata da Usb Logistica è partita dalla filiale di Magliana coinvolgendo più della metà degli 80 dipendenti diretti di Amazon Italia Transport lì impiegati. 

Scioperano i magazzinieri Amazon

L'agitazione che sta montando investe in particolare i lavoratori che operano nelle delivery station, ossia quelle sedi dislocate sul territorio della città dalle quali partono i driver per le consegne. Poli di smistamento in subbuglio tanto che a Magliana “sono stati diecimila i pacchi non lavorati, rimasti dentro al magazzino” fa sapere a RomaToday Massimo Pedretti di Usb. 

Uno sciopero particolare. Già perché se facchini e addetti agli hub in passato avevano incrociato le braccia, mai era toccato ai magazzinieri dei depositi più piccoli.

Le richieste dei lavoratori 

“I lavoratori chiedono una rimodulazione dell’orario notturno, che sia dalle 22-6 e non come accade oggi dalle 2 alle 10” spiega Pedretti. Tra le richieste, come detto, anche la revisone dei carichi di lavoro, “diventati eccessivi”. C'è poi da rivedere organizzazione e gestione delle attività “studiando una modalità che permetta loro di faticare di meno e di non incorrere in infortuni muscolo scheletrici che qui sono sempre più frequenti” sottolinea il sindacalista. Chiesto inoltre all’azienda di dare maggiori possibilità di trasferimento in delivery station più vicine al luogo di residenza.

“Tutte richieste non di tipo economico” evidenzia Pedretti. “Da quel punto di vista i lavoratori di Amazon sono abbastanza tranquilli e soddisfatti. Tuttavia le questioni sollevate non sono secondarie, anzi. Ne va della salute e della qualità della vita delle persone”. 
 


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