Economia

La start up romana che vuole salvare mercati e negozi di quartiere

Si chiama SesamoBox, funge da cassetta postale per il ritiro della spesa e dei prodotti acquistati negli esercizi di prossimità. Ad oggi hanno "locker" a piazza dei Vespri Siciliani e via Catania

Un mercato rionale di Roma

Dare una mano agli esercizi commerciali di quartiere sfruttando la tecnologia dell'e-commerce. È così che una start up romana, nata nel II municipio, ha deciso di sfruttare l'esplosione dello shopping a distanza per ribaltare il trend: non più un'abitudine a discapito delle piccole realtà di vicinato, ma una leva per valorizzarle e aumentarne il fatturato. Come? Con la possibilità di ritirare la spesa e i prodotti acquistati in un "locker" a pochi passi da casa. 

La start up che vuole salvare i piccoli commercianti

L'idea è venuta a SesamoBox, start up che sta aprendo in diversi luoghi di Roma delle "cassette postali" a servizio di mercati rionali ed esercizi commerciali di prossimità. La prima apertura è stata a piazza dei Vespri Siciliani, dentro il mercato. La seconda a via Morichini, di fronte al mercato Italia di via Catania. Stanno lavorando per future aperture, sempre nel territorio. Il concetto alla base è semplice: se si ha troppo da fare e poco tempo per andare di persona, si ordina la spesa al banco di fiducia e gliela si fa mettere in una cassetta. Il cliente riceve un QrCode e appena può, va e si ritira quanto acquistato. 

Negozi e mercati "aperti" h24

"Abbiamo voluto trasformare le tecnologie dell'e-commerce - spiega l'amministratore Alfredo Babusci - in un aiuto per il commercio di prossimità, fino a oggi invece messi in difficoltà proprio da questo tipo di strumenti, utilizzati in larghissima parte dai colossi dei negozi online. Inoltre, per i negozi, non c'è solo il problema della consegna, ma anche dell'orario di apertura". Infatti i locker di SesamoBox sono accessibili h24, sette giorni su sette: "Così è come se il mercato o il negozio fossero aperti sempre". Per l'esercente nessun codice complesso al momento della registrazione, bastano nome e cognome. Per il consumatore, la sicurezza di avere la spesa o il prodotto acquistato in un posto sicuro, da ritirare al momento più comodo. 

Come funziona 

Al momento il funzionamento è tarato su una clientela che abbia già un rapporto di fiducia con l'operatore del mercato o il negoziante: "L'utente chiama - continua Babusci - si fa fare la spesa, poi la va a ritirare e in un secondo momento, in base al rapporto che c'è tra i due, viene pagata. Ma stiamo già lavorando per sviluppare ulteriormente il sistema e permettere il pagamento online". Per il consumatore la spesa costa solo un euro in più a consegna. "Inoltre il nostro servizio è disponibile anche per qualsiasi tipo di pacco - conclude Babusci -, come una vera e propria cassetta postale. Si ordina qualsiasi cosa online e invece del proprio indirizzo si fornisce quello del locker SesamoBox". 

Come mai sono partiti dal II municipio? Semplice: ci vivono da sempre. Tra Parioli e piazza Bologna, chi ha fondato questa start up ha studiato nelle scuole di zona ed è lì che si è costruito una famiglia.


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