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Be Pop!, Ascanio Celestini parla delle periferie romane

Mercoledì 26 giugno, alle ore 19.30, a BE POP! sarà la volta delle periferie della nostra città, al centro dell’incontro “È la Capitale, bellezza! Roma tra conflitti e ricostruzione”

Da Casal Bruciato a Torre Maura, da San Lorenzo a Ostia si parla spesso dello stato di abbandono in cui versano i quartieri della Capitale, soprattutto quando scoppiano conflitti legati alla presenza di persone di origine straniera, ma poco si parla della trasformazione di quei luoghi, dei progetti per far rinascere Roma a partire dalle reti che sul territorio costruiscono già welfare, partecipazione, memoria e solidarietà.

Ascanio Celestini al Caffè Nemorense

Se ne parlerà invece mercoledì sera al Caffè Nemorense, con Ascanio Celestini, che da sempre ha scelto di mettere Roma al centro del suo lavoro teatrale, a partire dal racconto della nascita delle borgate e della loro trasformazione, Christian Raimo, insegnante, scrittore, e da quasi un anno assessore alla cultura Municipio III Roma, impegnato in quest’ultima veste a esplorare quel “territorio grande come una città”, a scovarne i luoghi rimasti nascosti per restituirli agli abitanti come spazi culturali dove confrontarsi e sentirsi una comunità; e Giuliano Santoro, giornalista, che di Roma si occupa dalle pagine de il Manifesto e che nel libro “Al Palo della morte” –  espressione usata per indicare l’estrema periferia – ha raccontato Tor Pignattara: quartiere teatro della resistenza antifascista oggi abitato da una delle più grandi comunità bangladesi d’Europa.

Il dibattito sarà accompagnato dagli interventi di poesia e musica di Alessandro Pieravanti del Muro del canto, con Giancane.

Per i più piccoli, dalle 17.30 di mercoledì nuovo appuntamento del ciclo Bimbi Pop, con il laboratorio Mi-Manifesto: i bambini potranno inventare e realizzare manifesti con le immagini del volume "Manifesto Segreto-2" di Guido Scarabottolo (Vànvere edizioni, 2018).


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