Eventi

La madre dei re di Janusz Zaorski al Palazzo delle Esposizioni

Proiezione del film di Zaorski, Orso d’Argento al Festival di Berlino nel 1987. Bandito a lungo dal regime comunista, rievoca 20 anni di storia polacca attraverso le struggenti vicende di una madre sola con quattro figli. La rara copia 35mm proviene dall’Istituto Polacco di Roma e viene presentata nell’ambito del “16° Corso Polonia - #PL100”, il festival della Cultura polacca nel 100° anniversario della riconquistata indipendenza della Polonia.

Il capolavoro "La madre dei Re" di Janusz Zaorski, interpretato magistralmente da Magda Teresa Wójcik, con Zbigniew Zapasiewicz e Franciszek Pieczka, è un film sul comunismo, l'hitlerismo e lo stalinismo visto attraverso gli occhi di una donna semplice, Łucja Król. La rara copia 35mm b/n, della durata di 127’con sottotitoli italiani, sarà proiettata nella Sala Cinema del Palazzo delle Esposizioni a Roma, ingresso libero sino ad esaurimento posti. Rientra nel programma del 16° Corso Polonia, il festival della cultura polacca, che si svolge a Roma dal 10 al 21 novembre, per unirsi ai festeggiamenti in tutto il mondo del 100° anniversario della riconquistata indipendenza della Polonia alla fine della prima guerra mondiale e celebrare le grandi figure femminili della Polonia nel “2018 - Anno dei Diritti delle Donne”, proclamato dal parlamento polacco. L’evento fa anche parte della rassegna A qualcuno piace classico ed è promosso da Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale, Azienda Speciale Palaexpo, La Farfalla sul Mirino, in collaborazione con Istituto Polacco di Roma, Fondazione Cineteca Italiana (Milano).

Il regista Janusz Zaorski (Varsavia, 19 settembre 1947). Considerato vicino al cosiddetto “cinema dell’inquietudine morale” (insieme ad altri autori come Andrzej Wajda, Krzysztof Zanussi, Krzysztof Kieślowski e Agnieszka Holland), ricevette nel 1977 il Pardo d’Argento a Locarno per la miglior regia con il film Una stanza con vista sul mare, il Pardo d'Oro nel 1986 con il film Il lago di Costanza. Con La madre dei Re vinse l’Orso d’Argento al Festival di Berlino. Tra il 1965 e il 1969 ha studiato regia alla Suola di Łódź. Durante gli studi ha assistito Gottfried Kolditz nella Germania dell'Est nel film Das Tal der sieben Monde (1967) e ha lavorato come stagista presso l'Associated British Pictures di Londra. Dopo il diploma, ha assistito Janusz Morgenstern nella serie televisiva Kolumbowie. Il suo primo lungometraggio è stato Fuggire il più vicino possibile (1971). “Mi sento un regista che può raccontare qualsiasi aneddoto in modo professionale”, dichiarava il regista nel 1985. E in effetti è vero. Nella filmografia di Zaorski ci sono film seri, intellettuali, come Il lago di Costanza (1985, basato sulla difficile prosa di Stanisław Dygat), drammi contemporanei come Fuggire il più vicino possibile (1971) o Domande infantili (1981), film storici come La madre dei Re (1982), ma anche film più leggeri, che si rifanno allo schema dei film d’azione, come Il baritono (1984), commedie amare e tragicommedie come La promozione (1974) o Buona New York (1997), commedie romantiche come Hacker (2002) o Salvo per miracolo (2004), serie televisive come Punto di vista (1980); Zaorski è anche uno dei primi registi in Polonia ad aver girato telenovele (Złotopolscy, 1997-1998). Il regista ha sempre cercato di mescolare le convenzioni, gli stili e i generi cinematografici in opere singolari, che a volte danno luogo a una divertente varietà di interpretazioni: basti ricordare il film Il baritono, realizzato nel 1984, interpretato sia come un serio fare i conti con la storia e la condizione di grande autore, sia come un tentativo di sottrarsi alla convenzione di serietà, si potrebbe dire persino di “responsabilità” del suo sguardo sul mondo, imposta dai precedenti film. Un critico cinematografico polacco, recensendo un film di Zaorski, rimproverava all’opera di rimanere “nel mezzo”. Si potrebbe dire in realtà, ma in positivo, che l’intero corpus di opere di Zaorski costituisca un "cinema nel mezzo". Non sempre stare a metà produce buoni effetti, ma Janusz Zaorski ha dimostra di esserne capace. Basti guardare il capolavoro La madre dei Re.

Il programma completo del festival “16° Corso Polonia” al LINK https://festivalcorsopolonia2018.blogspot.com/2018/10/programma-del-16-corso-polonia-100pl.html

Per ulteriori informazioni:
Istituto Polacco di Roma - Tel.: 06.36.000.723 - segreteria.roma@instytutpolski.org


Si parla di