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Laboratorio del gusto sulla birra al Foresta Celtica

Il Laboratorio del gusto: la BIRRA, il pane liquido si svolgerà, nell’ambito di FORESTA CELTICA con due appuntamenti imperdibili, sabato 28 agosto 2021 alle ore 17,30 e domenica 29 agosto 2021 alle ore 20 a cura di Slow food Albano e Ariccia.

Un laboratorio per scoprire le origini di questa fantastica bevanda tramandataci dai popoli antichi.
La birra è una delle bevande più antiche al mondo, si presume che sia nata nel settimo millennio a.C. in Mesopotamia. Una leggenda narra che sia nata per caso, un contadino lasciando l’orzo al sole ha innescato inconsapevolmente il processo di trasformazione in malto e che a seguito di un allagamento questo si sia mescolato con l’acqua, un asino si abbeverò nella mistura ed iniziò a barcollare, non sapevano che i batteri nell’aria avevano fatto fermentare il miscuglio trasformando gli zuccheri in alcool, ma ripetendo il processo, studiandolo e perfezionandolo al punto che nel codice di Hammurabi fare una birra scadente comportava la pena di morte per annegamento nella stessa.

Anche altri popoli scoprirono ben presto la fermentazione, i Celti bevevano la “Cervogia” una birra senza luppolo ma che usava una miscela di erbe come aromatizzante, il “gruit”. Una pratica, quella di un gruit alternativo al luppolo, tornata ai nostri giorni nel sogno e nelle pratiche di un mastro birrario come Teo Musso che fin dall’inizio ha tentato, attraverso il gruit, una via mediterranea alla birra, una birra caratterizzate da gruit d’erbe alternative al luppolo dell’ Europa centrale.

Il gruit era composto principalmente da erbe aromatiche ma anche da radici, cortecce, resine, frutti e funghi e la creazione di tali miscele veniva sapientemente studiata da donne erboriste. Spesso accadeva, come facilmente si può intuire,che, tra le erbe ci finissero piante con effetti allucinogeni, come la mandragora o lo stramonio, ma anche il luppolo spesso veniva usato insieme a tali erbe. Solo nel tardo medioevo grazie all’eclettica suora ed erborista, Hildegard Von Bingen, si iniziò a parlare del luppolo come solo ingrediente amaricante per la cervogia, fino all’editto di purezza che sancì per legge che la birra dovesse avere solo “acqua, malto e luppolo” ma ancora non si fa menzione del lievito scoperto successivamente in età moderna dal chimico Louis Pasteur che rese la birra la bevanda che oggi conosciamo.

I popoli antichi, come i Celti non conoscevano i lieviti, attribuivano la fermentazione ad un processo magico, ad un atto di un Dio che trasformava il mosto in quella bevanda che li faceva inebriare, al punto che Giulio Cesare durante la campagna Celtica decise di portarla a Roma.

Ingresso libero


Parco Romano Biodistretto
Piazzale dei Daini, 1 Ariccia 00072


Informazioni tramite whatsapp 3898830642


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