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#domenicaalmuseo delle arti e tradizioni popolari

Torna anche per questa domenica 7 settembre #DomenicaalMuseo, un appuntamento ormai permanente alla prima domenica del mese, quando tutti i musei e le aree archeologiche statali sono visitabili gratuitamente. Un'iniziativa che ha riscontrato un grande successo di pubblico: una delle prime applicazioni delle norme del decreto Franceschini, in vigore dal primo luglio, che insieme ad altri provvedimenti ha stabilito che ogni prima domenica del mese non si pagherà il biglietto per visitare monumenti, musei, gallerie, scavi archeologici, parchi e giardini monumentali dello Stato.


Il Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari ha organizzato per questa giornata una visita guidata alle collezioni del Museo, curata da Stefano Sestili (punto di incontro presso il "salone delle colonne": ore 11.30) ed una conferenza a cura di Maura Picciau, direttrice del Museo, dal titolo: " IL FILO DEL RACCONTO - Ricordando Maria Lai (1919-2013)", ore 17.30.

Maria Lai è stata, per settant'anni, una presenza discreta ma forte nel panorama artistico nazionale; per la Sardegna, invece, l'artista ogliastrina è stata, insieme a Costantino Nivola, un capitano, una maestra, un portabandiera. Sin dagli esordi come scultrice - allieva di Marino Mazzacurati prima e di Arturo Martini poi - e fino al termine della lunga carriera, la Lai ha percorso l'arte del '900 con grande libertà. Ottima disegnatrice, modellatrice, scultrice, Maria Lai deve la sua notorietà, e gli esiti più interessanti del suo lavoro, alla riflessione sul mondo delle donne: tele cucite con ricami come scritture, mappe astrali e carte geografiche immaginarie tracciate dal filo sulla stoffa, sculture di pane o di creta. Maria Lai ha sempre pensato all'artista come ad un poeta che reca alla comunità proposte di felicità, idee di futuro, pensieri nuovi. In tale prospettiva, della trasformazione in positivo dei luoghi e delle mentalità, va inteso il suo poderoso impegno per il paese natale: Ulassai. Strade, muri, un museo dedicato alla sua opera e ai giovani…Tutto cominciò con un lunghissimo filo che legò, oltre trent'anni fa, casa a casa, cuore a cuore, e poi su, tutti insieme alla montagna. Un filo di speranza, una dichiarazione di ritrovata verità. E' Legarsi alla montagna, forse il più vasto intervento di arte ambientale mai realizzato in Italia. Un'artista che ha fatto, nella sua tarda, creativa maturità, un grande progetto educativo e morale: un percorso antropologico e artistico inconsueto e originale.

La conferenza presenterà, con l'ausilio di immagini e di un raro e commovente filmato d'epoca, l'opera dell'artista e il suo portato culturale nel presente.

Maura Picciau, storica dell'arte, già Soprintendente ai Beni storico-artistici di Salerno e Avellino, attualmente dirige il Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari di Roma. Ha curato per la Galleria Nazionale d'arte Moderna di Roma una mostra sui libri di Maria Lai (2003) e l'acquisto di opere dell'artista sarda. Ha inoltre presentato il lavoro della Lai, in collaborazione con l'artista, in diverse occasioni pubbliche.

Informazioni su: https://www.facebook.com/ICDEA

Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia - Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari

Direttore: Maura Picciau

Piazza Guglielmo Marconi 8 - 00144 Roma EUR

Tel: (39) 06 5926148 - (39) 06 5910709 Fax: (39) 06 5911848

Trasporti: Metro Linea B (eur Fermi) - Autobus 30 Express, 17, 671, 703, 707, 714, 762, 765, 791


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