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Doppio Singolare (Man Ray/Buñuel), la mostra

Doppio singolare
“Luis Buñuel, cineasta spagnolo orientato al surrealismo, artista dietro la macchina da presa, con maestria anticipa i sillogismi psicoanalitici, rappresentando le dimensioni più autentiche dell’esistenza umana. Niente raziocinio didascalico né artifici qualunquistici, ma sequenze di apparenti illogicità che illustrano il principio di non-contraddizione che non caratterizza l’inconscio”.
(Jacques Lacan)

“Questa è un’opera d’arte. Lo decido io” (Marchel Duchamp)

Man Ray e Luis Buñuel… due figure, un dialogo, un’azione surrealista.
Dal 26 ottobre al 10 dicembre una nuova iniziativa culturale promossa dalla Fondazione Alda Fendi – Esperimenti si svolge presso rhinoceros gallery, la galleria d’arte di rhinoceros, il palazzo progettato da Jean Nouvel per Alda Fendi.

Due grandi personalità del surrealismo, due vicende creative inconfondibili e indelebili, saranno presentate in un Doppio Singolare dalla maestria di Raffaele Curi, un Esperimento in cui i confini tra le discipline vengono oltrepassati, come è nell’anima della Fondazione, che dal 2001 promuove sperimentazioni e contaminazioni artistiche e culturali.

FAMILIARITY BREEDS UNDERSTANDING è una preziosa collezione di 94 scatti in bianco e nero di Dino Pedriali (fotografo che ha immortalato Pier Paolo Pasolini, Giorgio De Chirico, Alberto Moravia, Federico Fellini, Andy Warhol). Di fronte all’obiettivo l’incontro decisivo di un’esistenza: Man Ray. L’artista statunitense, figura-chiave nella storia dell’immagine, è ritratto nel suo studio parigino nel 1973.

BUÑUEL - UN DISCRETO ANDALUSO è la dedica al grande regista spagnolo Luis Buñuel, alla rivoluzione visiva del suo cinema. Il palazzo vibrerà con le proiezioni senza sosta di Un chien andalou, L’age d’or, Las Hurdes (Tierra sin pan), Tristana e Il fascino discreto della borghesia, cinque capolavori, cinque immersioni negli strati del desiderio e delle sue forme inconsce. L’incongruenza logico-narrativa è soltanto apparente, la realtà viene destrutturata attraverso una rappresentazione sovversiva liberatoria e soffocante. Da qui il rasoio che taglia l’occhio, celebre scena de Un chien andalou, la ferita che squarcia la visione dello spettatore per offrirgli uno sguardo altro, un altrove profondo, come quello del giovane regista fotografato da Man Ray nel 1929. Anche a costo di pagare la verità con un prezzo altissimo.

In galleria saranno presenti due installazioni di Raffaele Curi. Rhinoceros apud Saepta, opera simbolo del palazzo e la nuovissima AFEITAR ANDALUCIA, un’action surrealista ispirata all’opera di Buñuel.
I visitatori saranno accompagnati, lungo i percorsi espositivi, da sagome di artisti e dalle note del Tristano e Isotta di Richard Wagner, che fu colonna sonora di Un chien andalou.

La mostra sarà aperta al pubblico da sabato 26 ottobre a martedì 10 dicembre 2019
Dal martedì alla domenica da mezzogiorno a mezzanotte
Ingresso gratuito
Per informazioni: (+39) 340 6430435
info@fondazionealdafendi-esperimenti.it
Indirizzo: Via dei Cerchi 21


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