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Finocchio in festa: inizia l’estate romana in VI Municipio

L'estate romana in VI municipio viene inaugurata veramente nel migliore dei modi: una festa degna di nota è stata infatti quella a Finocchio, dal titolo "Finocchio in festa", organizzata dall'associazione commercianti di Finocchio per i giorni 20,21 e 22 giugno. Zero politica: una tre giorni di spettacolo tra commercianti e cittadini, i quali si sono divertiti rafforzando quel rapporto fondamentale tra gente e territorio.

I commercianti intendevano fare proprio questo, e cioè rafforzare il legame con il territorio, che in tempi di crisi economica, di pessimismo e malessere generale è venuto a mancare in tutta la Penisola. Vivere il quartiere attraverso il rapporto con i propri commercianti, quelli che sono nati in borgata e per anni l'hanno vissuta è qualcosa di veramente importante.

E questo è stato fatto nel migliore dei modi: sono stati tre giorni di spettacolo con la partecipazione di artisti che vogliono emergere, come ballerini e comici di cabaret (cito uno su tutti il giovanissimo Davide Silvestri, il quale ha emozionato il pubblico con le sue battute), ma soprattutto con la partecipazione di personalità importanti quali Enzo Salvi, che ha partecipato alla festa sabato sera, e del grandissimo Jerry Calà, che ha chiuso la festa in bellezza domenica sera, assieme allo spettacolo dei fuochi artificiali.

La festa è stata totalmente organizzata dai commercianti, e da loro finanziata. Nessuno sponsor politico o pubblico. L'evento ha visto una partecipazione di massa da parte dei cittadini di Finocchio, i quali sono rimasti veramente soddisfatti.

Grandissima la prestazione del comico Jerry Calà il quale si è esibito in un'ora e mezza di cabaret e canzoni anni'80. Immancabili le sue interpretazioni di Maracaibo, I like Chopin e molte altre. Jerry ha chiuso la serata con una frase che ha lasciato tutti a bocca aperta per la sua veridicità e sensibilità: "Basterebbe soltanto la metà dell'entusiasmo e dell'ottimismo che avevamo noi giovani yuppies degli anni'80 per far tornare a sorridere speranzosa quest'Italia in crisi". Niente di più vero. Quanto ci mancano, oggi, quelle emozioni e quella voglia di vivere la vita che c'era una volta? Quell'ottimismo e, soprattutto, come dice Jerry, quell'estate perenne che è dentro di noi?

Giuseppe Ferone


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