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Giancarlo Fares è "Serafino Gubbio Operatore"

Giancarlo Fares gira la manovella, ma lo fa al contrario. Impugna una "mitragliatrice di pensieri" e le sue riflessioni non vengono registrate e impresse su pellicola, ma raggiungono il pubblico, perché poi ogni spettatore sia libero di farne quello che più desidera, anche lasciarle nel foyer, in attesa che altri se ne impossessino e ne facciano un migliore o diverso uso.

Raccontare, con le tecniche del teatro di narrazione, la storia di Serafino Gubbio, operatore di una casa cinematografica. “Sono operatore. Ma veramente, essere operatore, nel mondo in cui vivo e di cui vivo, non vuol mica dire operare. Io non opero nulla.” La storia di un uomo capace ancora di osservare, di guardarsi attorno. E con la sua, la storia di tanti altri uomini, personaggi ironici e amari, tra Pirandello e l’oggi. Serafino registra con lo sguardo meccanico di una macchina da presa sottolineando la dimensione nascosta alla macchina: l’oltre. Un oltre che sfugge all’impassibilità della manovella che gira, ma non sfugge all’occhio umano che dietro quella nera macchina si nasconde.
Giancarlo Fares ha esplorato un Pirandello meno diffuso e rappresentato, senza comunque poter essere considerato di minore importanza, portando in scena, in una piacevole e convincente forma di teatro di narrazione, una propria versione de “I quaderni di Serafino Gubbio, operatore”, aiutato in questa condivisibile operazione da Sara Greco Valerio per la regia, e da Daniele Romeo per le musiche originali.

Da giovedì 7 a sabato 9 aprile ore 21

Serafino Gubbio Operatore
La vita non si spiega, si vive
di G. Fares, S. Valerio, G. Cardinali.
da “I quaderni di Serafino Gubbio, operatore” di Luigi Pirandello
con Giancarlo Fares
musiche composte e suonate dal vivo da Daniele Romeo
regia Giancarlo Fares e Sara Valerio

P.D.T. Produzione e Distribuzione Teatrale


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