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Giovanna sotto il sego del tempo

Giovanna sotto il sego del tempo è uno spettacolo teatrale ispirato alla figura di Giovanna di Castiglia, prodotto dall'associazione "Brema 81" di Roma, nato da un'idea di Patrizia Bernardini, scritto da Adriano Marenco, con la regia di Alessandra Caputo e musiche originali di Rodolfo Valentino Puccio. In scena Patrizia Bernardini. L'obiettivo di Giovanna sotto il sego del tempo non è raccontare la Storia, ma la storia interiore di una donna, fragile e al contempo fortissima. Giovanna viene tradita dai suoi tre uomini, marito, padre e figlio. La sacra trinità del maschio. Il potere inaccessibile dell'uomo. Lo spettacolo teatrale vuole proporre un ritratto non convenzionale di una regina che non regnò mai, Giovanna la Pazza. Ossessiva, bulimica, innamorata. Tradita. Lucida e allo stesso tempo incapace di controllare le sue pulsioni. Incapace, forse per scelta. Una donna che per otto mesi attraversa la Spagna con il feretro del marito. Una donna autodistruttiva, forse per scelta. Neanche 46 anni di internamento la spezzeranno, o chissà, forse sì. La scrittura di Adriano Marenco "scrittore unico nel suo genere, complesso, assolutamente geniale" porta in scena "un linguaggio teatrale autonomo e originale, basato su una drammaturgia politica e poetica e su un esito scenico onirico e visionario" (Virginia Rifilato su RifyRome). L'interpretazione di Patrizia Bernardini e la regia di Alessandra Caputo, colgono e rilanciano, tra gli alti e i bassi del dramma, reso anche attraverso una stridente e cruda comicità brechtiana. Ed è così che Giovanna racconta una storia che si ripete, come uno spirito evocato su una scena che si svuota dei fatti storici per ricrearli, allo stesso tempo, attraverso simboli e visioni concrete, pesanti. Il peso della Storia, del Tempo, del Sangue regale, "dell'etichetta" di pazza sono presenti in scena a schiacciare una donna dotata di ostinazione e fragilità e allo stesso tempo ed essere manipolati dal suo inascoltato potere. Le fantasie, i fantasmi di una regina che possiede come unico regno la mattonella sulla quale poggia i piedi, prendono consistenza, questa sembra la vera follia, una solitudine che infine non può che ascoltare solo le proprie voci. Così Giovanna si pettina le corna, fa tremende scenate di gelosia, considera il potere tutto maschile che l'ha fatta fuori. Urla, piange, ride. E infine è una donna capace di amore, che sceglie una sofferta umanità di fronte all'inumanità del potere. Fragilità, debolezza di mente o scandalosa violenza? Nel 2016, il progetto teatrale ha riscosso grande successo dopo l'anteprima all'interno della rassegna PILLOLE #tuttoin12minuti promossa e organizzata dal Teatro Studio Uno, Casa Romana del Teatro Indipendente. Le tre giurie (pubblico, critica e direzione artistica) hanno infatti sostenuto l'inserimento dello spettacolo nella stagione teatrale 2016-2017. Il debutto di "Giovanna sotto il sego del tempo", quindi, è fissato per il 16 febbraio 2017 presso il teatro Studio Uno, in via Carlo della Rocca 6, a Roma, e resterà in scena fino al 19 febbraio 2017.


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