Eventi

Giulio Casale concerto live a Sparwasser

GIULIO CASALE in concerto
in “Liberamente” – Spettacolo di canzoni
Sparwasser, Via del Pigneto 215 - Roma
VENERDÌ 11 MAGGIO ore 22:00
Biglietto in cassa: €5

"Liberamente" è uno spettacolo concepito e interpretato da Giulio Casale, compositore e
cantante fin dai tempi degli Estra da lui fondati. È un concerto che prevede una serie di brani per voce e chitarra, ma vale la pena di andare oltre questa prima apparenza.
La storia millenaria della cultura occidentale è da sempre attraversata da figure che invariabilmente cantano, accompagnandosi con strumenti a corde: aedi, rapsodi, menestrelli, bardi, cantautori – dai tempi dell’antica Grecia fino ai giorni nostri. Con uno scopo comune: raccontare idee, eventi e storie a un popolo distratto e talvolta neppure in grado d’informarsi. Giulio Casale percorre gli stessi sentieri di questi cantori, da tempo e anche in casi apparentemente insospettabili. Ad esempio, è difficile dire se nella sua “Signor Jones”, una vetta degli Estra, egli parli al Suonatore Jones dell’ “Antologia
di Spoon River”, al Mr. Jones cantato da Bob Dylan nella sua “Ballad of a Thin Man”,
oppure a se stesso. Come per il primo, la gente ha scoperto che Giulio sa suonare: e suonare gli tocca, per tutta la vita. Come il secondo, Giulio probabilmente percepisce che qui sta succedendo qualcosa, ma non sa bene cosa sia. Vero, Signor Jones?
Per questo sta lì seduto con la chitarra a narrare in musica ciò che lo circonda, per mezzo di storie scritte da lui e da altri: ché storie sono, con note come ali. Per questo molti hanno ascoltato in silenzio i suoi concerti in questi anni: parole significanti, che passano da dentro. Liberamente è anche e innanzitutto Libera Mente.
Nessuna scaletta, nessuna rete: il concerto nasce sull’onda emotiva del momento, diverso da sé, sempre sincero. «Nudo, esposto al gelo di quest’infausta età» – per citare Kafka: infausta ma proprio per questo da cantare, con forza, nella convinzione che qualcosa alla fine resterà.
Un voce&chitarra? Sì, ma sorpendente.

GIULIO CASALE
Nel 2017 Giulio Casale intende tornare alla musica: si annunciano diversi concerti e un nuovo album, già in fase di produzione. All’enorme successo teatrale de “Il Sogno di un’Italia” al fianco di Andrea Scanzi, Giulio ha recentemente affiancato pièces più intime e personali, secondo il suo stile in bilico tra teatro e canzone. Musicalmente, i suoi spettacoli sono basati sui suoi lavori solistici (a ritroso: “Dalla parte del torto”, “In fondo al blu”), sulla rivisitazione di brani altrui e sulla ben nota discografia degli Estra, uno dei gruppi più incisivi del rock italiano a cavallo degli anni ‘90 e del nuovo secolo.
Come attore, prima del “Sogno” ha interpretato “Le cattive strade”, sempre con Scanzi; “Canzone di Nanda”, dedicato a Fernanda Pivano; altri spettacoli: tutti scaturiti dal suo esordio con “Polli di allevamento” (2004), il testo di Giorgio Gaber e Sandro Luporini che rappresenta la genesi del’attuale ricerca di Casale sul Teatro-Canzone. Come scrittore, ha pubblicato poesie, saggi e prosa: “Intanto corro”, il suo più recente lavoro narrativo, giunge primo ex-æquo al Premio Frignano nel 2009; due anni prima pubblica “Dark Angel”, un testo critico e di traduzioni dei testi di Jeff Buckley – questo un anno dopo “Se ci fosse un uomo”, dedicato a Giorgio Gaber. Il suo scritto più caro al pubblico rimane però forse il primo, le poesie di “sullo Zero” (2000) che ancora oggi tengono banco nei suoi set e hanno addirittura generato uno spettacolo musicale/reading dallo stesso nome. Quando non è impegnato a rincorrere la sua arte attraverso l’Italia, Giulio Casale appare per le strade di Milano, sua città d’adozione da circa quindici anni; o in zone più bucoliche del Nord, dove vivono molti dei suoi affetti familiari.


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