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Al Gonfalone proseguono gli incontri di arte e musica del sabato mattina

L'Oratorio del Gonfalone propone una nuova formula di appuntamenti per far conoscere al pubblico la storia di una delle sale pittoriche più iconiche della Capitale. Si tratta di una novità ambiziosa, in quanto per la prima volta, nella storia del Gonfalone, storia dell'arte e musica s'incontrano in un binomio vincente.

Sabato mattina 6 Aprile, alle ore 11:00, lo storico dell'arte Mirko Baldassarre svelerà la storia delle suggestive raffigurazioni che adornano l'Auditorium.

Realizzati nel corso del XVI secolo, gli splendidi affreschi furono ideati da Jacopo Bertoja, straordinario pittore originario di Parma che dal 1568 prestò i suoi servizi all'influente famiglia Farnese. "Veramente questo Oratorio è assai bello, e ornato di pitture, e stucchi più bello che altro di Roma": così si espresse Camillo Finucci, confratello del Gonfalone, nel 1601.
Ad accompagnare la narrazione saranno musiche di Antonio Vivaldi e Alessandro Stradella, eseguite dal controtenore Enrico Torre e dalla clavicembalista Angela Naccari: il "Salve Regina" RVR 616, opera composta da antifone votive alla vergine che Vivaldi come movimenti separati e a tratti contrastanti tra loro, e l'aria "Io per me non cangerei" dall'oratorio "S.Giovanni Battista" di Stradella, composto nel 1675.

Ulteriori date sono previste nei seguenti sabati: 27 Aprile, 4 Maggio, alle ore 11:00.


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