Eventi

"I baci delle farfalle" di Alessandro Orecchio, la presentazione del libro presso la Galleria Sheyda

Martedì 28 luglio presso la galleria Sheyda nodi di Persia, nello storico quartiere di Borgo a Roma, si terrà la presentazione del libro I baci delle farfalle del giovane autore Alessandro Orecchio. Ospite della serata sarà la giornalista Annarita Landi che ci guiderà all'interno del complesso mondo dell'autore. I baci delle farfalle è la storia di due fratelli che vivono in apparente sintonia, consapevoli della forza del legame che li unisce e che li mette al riparo dalle brutture della vita: tutto scorre veloce e senza scosse fin quando il dolore si abbatte inesorabilmente come la mannaia del boia sulle loro vite. Uno scappa e l'altro insegue, cercando di raggiungere chi non vuole essere inseguito né tantomeno raggiunto. Il bacio delle farfalle è un bacio sugli occhi mentre si dorme, è la condivisione della non risposta, è la pazienza di chi aspetta di sapere e finisce per scordarsi cosa si attende. Alessandro Orecchio ci conduce su un percorso di continua ricerca di tutto ciò che ci avvicina, ci sfiora e ci abbandona. Se la vita è un labirinto, un universo distribuito su piani paralleli e vicini ma mai destinati a incontrarsi, che valore hanno le domande che non conoscono risposta?

Per riflettere su tutto ciò che, nonostante i nostri affanni, rimane inesorabilmente sospeso, l'appuntamento è fissato per martedì 28 luglio 2015 alle 19:30 presso la

Galleria d'arte annodata Sheyda in via Plauto 16.

Ingresso libero

Per info: Galleria d'arte annodata Sheyda
tel. 06 98383518
e-mail: press@sheyda.it
www.sheyda.it

LA GALLERIA

Situata nel cuore di Roma, Sheyda Nodi di Persia è una Galleria d'arte annodata dedita alla promozione dell'arte e della cultura. Nel 2013, presso lo spazio espositivo di via Plauto 16, è stata inaugurata la rassegna "Fusioni d'arte", un ciclo di eventi culturali teso a indagare le relazioni tra i tappeti orientali, considerati la massima espressione dell'arte annodata, e altre forme artistiche. "Sheyda" tradotto dalla lingua farsi significa letteralmente "folle d'amore", e la rosa, simbolo della galleria, rappresenta nella letteratura persiana la massima espressione della bellezza, un incanto supremo che si rivela pertanto inaccessibile. La contemplazione, il continuo tentativo di afferrare la bellezza di questo fiore sfuggente, di questa "opera d'arte," è ciò che anima simbolicamente la galleria Sheyda. La ricerca interminabile dell'appagamento di questo desiderio accomuna Sheyda agli appassionati di arte che nell'ammirazione e, talvolta, nel possesso dell'oggetto desiderato danno tregua al loro animo inquieto. Le opere esposte in galleria, d'arte annodata e non, sono inviti alla contemplazione e alla condivisione in uno spazio suggestivo di grande impatto visivo.


Si parla di