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Il Ghetto ebraico in notturna

Continua l'itinerario delle "passeggiate romane" con una suggestiva esperienza notturna nel cuore del Ghetto ebraico.
All’estremità meridionale del rione Campo Marzio, il Rione Sant’Angelo, parte del quale oggi occupato dal Ghetto, era delimitato a nord dall’attuale via delle Botteghe Oscure e a sud dalle sponde del Tevere che fronteggiano l’Isola Tiberina. L’area comprendeva importanti edifici pubblici di età romana come il teatro di Balbo, il teatro di Marcello, i templi di Apollo Sosiano e di Bellona, il circo Flaminio (oggi scomparso) e il Portico d’Ottavia.

Il Rione divenne un’importante area strategica nel Medioevo per via dei ponti dell’Isola Tiberina, unico valico compreso all’interno delle mura, e qui si stabilirono le botteghe di importanti corporazioni (i calcarari, i funari etc.); sorsero inoltre numerose dimore di famiglie baronali, operazione in seguito portata avanti nel rinascimento, e furono risistemate le chiese di più antica fondazione di Sant’Angelo in Pescheria, nell’area del mercato del pesce (in foro piscium), e la chiesa di Santa Caterina dei Funari.

L’area è però oggi in gran parte conosciuta come il Ghetto ebraico di Roma, formatosi nel XVI secolo con la bolla di papa Paolo IV che confinò in un recinto ben definito tutta la comunità. Il progressivo trasferimento degli ebrei aveva avuto inizio già due secoli prima, spostandosi dalla zona di Trastevere a questo lato del fiume, passando attraverso il ponte Fabricius, che per questo motivo prese il nome di pons Judaeorum. Gli ebrei rimasero qui isolati sino all’Ottocento, finché il Ghetto non venne definitivamente riaperto da Pio IX e demolito nel 1888, sostituendolo con quattro isolati svincolati al tessuto urbano circostante. L’area subì importanti rifacimenti con i lavori degli anni ʽ30 del Novecento che mirarono ad isolare gli edifici di epoca romana attraverso una serie di demolizioni.

La passeggiata ripercorrerà le antiche vie del Ghetto e del Rione Sant’Angelo attraverso la visita ai più importanti monumenti di epoca romana e i piccoli “gioielli” del Borgo, come piazza Mattei con la fontana delle Tartarughe e i vicoletti, le case e i luoghi della memoria dei più significativi eventi legati alla storia del Ghetto.

Una visita emotivamente toccante e piena di curiosità e angoli nascosti, che affascina attraverso le vestigia dell'arte antica, i resti della storia e le testimonianze scritte di chi fu presente il quella grigia mattina del 16 ottobre 1943.

La durata della visita sarà di circa 1 ora e mezza

Per ulteriori informazioni visita il sito: https://esperide.it/attivita/ghettoebraico
Per prenotare: info@esperide.it oppure al 3394750696 - 3498926716 - 3331125444

ESPERIDE RICORDA:
• Tutte le visite guidate saranno condotte nel rispetto delle normative vigenti. Vi invitiamo pertanto a prendere visione del nuovo regolamento che adotteremo cliccando su https://esperide.it/covid-19-avviso/
• Appuntamento: largo Argentina, davanti al bar all’angolo con via delle Botteghe oscure (o via Florida), mezz’ora prima dell’inizio della visita
• Contributo: 10€ intero, 5€ ridotto (under 18, disabili e portatori di handicap). Non inclusi: quota associativa annuale per chi non è iscritto: 4 € (vedi sezione regolamento). Il noleggio degli auricolari è obbligatorio e incluso nel contributo richiesto.


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