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Il paese degli uomini integri: omaggio al Burkina Faso

A Desideria, Festival estivo della Filarmonica Romana, giovedì 13 luglio in Sala Casella (ore 20) l’omaggio al Burkina Faso con ll paese degli uomini integri un racconto di Sandro Cappelletto (anche voce narrante) e la musica di Fausto Sebastiani dedicato alla storia politica degli ultimi decenni del paese africano, oggi fra i più poveri eppur dignitosi al mondo.

Il soggetto trae spunto dalla vicenda del capitano Thomas Sankara eletto Primo Ministro nel gennaio 1983 dell’ex colonia francese Alto Volta, chiamata Burkina Faso ovvero La Terra degli uomini integri, nome con il quale Sankara intendeva infondere nella popolazione un sentimento di identità. Nel 2017 ricorrono i 30 anni della sua scomparsa perché il 15 ottobre 1987 Sankara, assieme a dodici soldati della sua guardia del corpo, viene assassinato durante un colpo di Stato. Il delitto è tuttora impunito, ma numerosi indizi riconducono come mandante al capitano Blaise Compaoré (presidente del Burkina Faso dal 1987 fino al 2014), già “fraterno” compagno di lotta e braccio destro di Sankara. Il racconto si rifà al concetto di mito, ovvero di racconto orizzontale, dove ogni personaggio, ogni episodio si lega con gli altri, i precedenti e i successivi, in una continuità che non si arresta.

Anche la musica – scritta per soprano, voce narrante, un quartetto di sassofoni, un ensemble di percussioni, rispettivamente interpretati per l’occasione da Marta Vulpi, Sandro Cappelletto, Aura Ensemble e Apeiron Sax Quartet diretti da Francesco Belli - sa essere orizzontale. Melodie come colori, suoni evidenti come immagini che, metamorfosi dopo metamorfosi, si fanno continuità di un racconto e, qui, storia di musicisti e di un compositore. Questa musica nasce in Europa, portando con sé aspetti di un linguaggio contemporaneo, e cerca di interpretare quella sensualità, quell’impulso di danza che percorre il suono africano. È un’opera che compie un viaggio al contrario, e come un’onda opposta si prolunga oltre l’altra sponda del Mediterraneo, per provare a comprendere la ricchezza, che affascina, della cultura di un territorio dal quale provengono molti dei migranti d’oggi.

L’esecuzione sarà preceduta da un incontro che introdurrà il pubblico sul tema dello spettacolo e che vedrà la partecipazione di Matteo D’Amico direttore artistico della Filarmonica, Fausto Sebastiani compositore dell’opera, ed Eric Joszef corrispondente dall’Italia del quotidiano francese Libération.

La giornata prosegue con il concerto delle 21.45 (Sala Casella) del Quartetto di sassofoni Apeiron, formazione nata nel 2006 dall’amicizia dei suoi componenti provenienti tutti dal Conservatorio di Musica di Latina con l’obiettivo di far conoscere il repertorio e le possibilità tecniche ed espressive di questa formazione. La duttilità, l’agilità e la sonorità di questo ensemble permette al gruppo una notevole diversificazione di repertorio, spaziando dalla musica barocca alle produzioni di musica contemporanea, dal repertorio jazz alla musica da film e al repertorio sudamericano (gli arrangiamenti dei brani non originali sono curati dagli stessi componenti dell’ensemble). Molti musicisti di prestigio hanno scritto e dedicato al Quartetto diverse composizioni eseguite in prima assoluta.


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