Eventi

Incontri di Musica Sacra e Contemporanea

Domenica 25 marzo, ore 21.00
Concerto conclusivo dedicato alla musica nelle diverse ispirazioni religiose.
Teatro Argentina, Largo di Torre Argentina 52, 00186 Roma

Ogni religione costruisce e struttura la propria comunità, che si riconosce nei luoghi e nei valori che, divenuti personali, permettono all’individuo di realizzarsi nel proprio gruppo e di accreditarsi socialmente: all’interno di ogni luogo di culto vige un monopolio religioso, identitario e culturale. Le difficoltà che talvolta incontra il dialogo sociale interreligioso, hanno carattere cultuale e culturale, ma anche identitario ed attingono, con forza emotivamente radicata, a ciò che è inconscio.
L’opportunità di un avvicinamento culturale ed identitario, ricercata dalla manifestazione, viene soddisfatta dall’insieme dei luoghi di culto che l’accolgono e dal Teatro Argentina, simbolo della città di Roma.

Programma:
Yafutzu oievecha Canto tradizionale ebraico romano
Shiru l'Ad onai shir hadash (Salmo 98) Elio Piattelli
Alleluya Salmo 150, David Grazia
La costellazione di Gerusalemme Enrico Marocchini
Kol Nidrei Max Bruch
Preludio Nahawand Jamal Ouassini
Samai Nahawand Jamil Bey Massuud
Cinque ninnenanne per i bambini uccisi dalle guerre Sandro Gindro
Mish Nigun Marco Valabrega
Preghiera a Messer Buon Dio Sandro Gindro/ Paolo Lepore


Interpreti:
Marta Vulpi soprano
Claudio Di Segni tenore
Rav Alberto Funaro cantore
Roberto Murra pianoforte
Angelo Spizzichino pianoforte
Jamal Ouassini violino solista
Shalom Budeer violino primo
Teresa Ceccato violino secondo
Marco Valabrega viola
Matteo Scarpelli violoncello
Bruno Zoia contrabbasso
Mohffen Kafirossafar percussioni
Solisti del Coro del Tempio Maggiore di Roma
Paolo Lepore Direttore

Yafutzu oievecha è un brano liturgico tradizionale, che viene intonato in occasione della festa della Torah; al quale tutti, e indistintamente, i Romani della Comunità Ebraica sono affezionati, per soli, coro e pianoforte
Shiru l'Ad onai shir hadash è un inno di gioia elevato al Signore dagli uomini e dalla terra tutta per la sua gloria e la sua giustizia, per soli, coro e pianoforte
Alleluya è un invito alla musica ed al canto, gli strumenti umani più profondamente adatti ad innalzare le lodi al Signore, per soli, coro e pianoforte
La costellazione di Gerusalemme, su una poesia di Georges de Canino, s’inserisce in un’ampia produzione di composizioni su tema ebraico, sia sacro, sia di riflessione storica. In questa composizione la sintassi musicale si struttura sullo spettro armonico di una politonalità allargata, che diviene strettamente funzionale all’interpretazione del testo poetico. Per soprano e pianoforte
Kol Nidrei op. 47 (1881) è un Adagio costituito da una serie di variazioni su due melodie ebraiche. Il primo tema, che dà il titolo al brano, proviene dalla preghiera di Kol Nidre, recitata durante il servizio serale su Yom Kippur ed il violoncello imita la voce rapsodica del cantore. Per violino solista e quintetto d'archi
Cinque ninne nanne sono cinque brani di andamento moderato e carattere mesto. I tempi vanno dall’adagio espressivo fino ad un allegretto e quasi mai si incontra un vero forte. Lo stile si avvicina alla scuola viennese del periodo espressionista e fa uso della tecnica dodecafonica atonale. Per archi
Preludio Nahawand è un brano di ispirazione spirituale, scritto appositamente per introdurre un brano famoso del repertorio ottomano, qui eseguito di seguito.
Samai Nahawand una composizione strumentale di Jamil Bey Masuud (Istambul, 1871 – Istambul, 1916) appartenente al repertorio definito ottomano, una forma musicale molto amata ed eseguita dalle confraternite Soufi turche. Per archi e percussioni
Mish Nigun, per quintetto d’archi, è una composizione che accomuna le tre religioni: ebraica, cristiana ed islamica; il termine ebraico nigun suggerisce l’idea della melodia religiosa. Il brano presenta un’introduzione minimalista ed un corpo dal ritmo balcanico; il canto melismatico ricorda una preghiera senza parole. Per voci archi, pianoforte e percussioni
Preghiera a Messer Buon Dio, è una melodia guidata dalla voce maschile su di un tema a carattere popolare, composto da Gindro per la musica di scena de Il Monaco e il Pagliaccio. Ha ritmo ternario ed il carattere di una cantata. L'arrangiamento è per voci soliste, coro ed ensemble strumentale.
Per informazioni: Segreteria IPRS
Passeggiata di Ripetta 11, Roma – tel. 0632652401 – segreteria@iprs.it – www.iprs.it


Si parla di