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La Sunrise Mass di Ola Gjeilo per la seconda volta a Roma

Nell’ambito della stagione concertistica dell’Istituto Pontificio di Musica Sacra, presso la Chiesa dei Santi Ambrogio e Carlo al Corso l’orchestra Nova Amadeus, diretta dal Maestro Piero Caraba, eseguirà la Sunrise Mass del compositore norvegese Ola Gjeilo con la partecipazione dei cori ‘Aurora’ e ‘Città di Bastia’ (di Bastia Umbra) ed ‘Entropie Armoniche’ e ‘Voci di Talenti’ (di Roma).
La Sunrise Mass, brano per orchestra d’archi e doppio coro, è stata composta nel 2007 ed ha riscosso da subito notevoli successi in tutto il mondo per la sue atmosfere che conciliano la musica classica tradizionale con quella contemporanea, in quello che l’autore definisce un “viaggio spirituale e una metafora della vita dell’uomo”.
La Messa è strutturata secondo i brani canonici del Kyrie, Gloria, Credo, Sanctus ed Agnus Dei ai quali l’autore norvegese assegna dei titoli in inglese a simboleggiare un percorso che, dalle sfere celesti (“The Spheres”) giunge, attraverso una nuova alba (“Sunrise”) sul mondo terreno, con la musica che, da un clima estatico e sognante diviene tumultuoso e trascinante. Il viaggio arriva nel mondo terreno (“The City”) dove, con le parole del Credo, l’atmosfera oscilla tra i diversi stati d’animo che caratterizzano la vita, musicalmente rappresentati dall’alternarsi di ritmi incalzanti e momenti di lenta contemplazione. Il finale riprende il tema iniziale a indicare una sorta di unione tra il mondo terreno e quello celeste (il titolo, in inglese, è “Identity & the Ground”) fino a sfociare in un tema estremamente cantabile, scritto nel cullante ritmo di 3/4 in cui il Sanctus si fonde con l’Agnus Dei, e si conclude in un clima di pace e serenità con lunghe note del coro accompagnate dal pianissimo degli archi.
A precedere l’esecuzione della Sunrise Mass ci saranno altri due brani, sempre composti da Ola Gjeilo, il primo per coro polifonico a cappella, “Northern lights”, ed il secondo scritto per coro e violoncello, “Serenity”.


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