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Le memorie degli Ufficiali italiani internati nella Germania nazista

Le memorie degli Ufficiali italiani internati nella Germania nazista
Lezione del Prof- Luciano Zani

Mercoledì 27 aprile alle ore 16.00 - Casa della Memoria e della Storia                   

                                                       
E’ in programma la LEZIONE DI LUCIANO ZANI, professore di Storia Contemporanea dell’Università  La Sapienza,  che tratta le memorie dei tre ufficiali italiani internati nella Germania nazista partendo dalle testimonianze raccolte in tre volumi (editi ABEditore Torino). Si parlerà soprattutto del Lager di Flossenbürg che insieme a quelli di Dachau, Auschwitz erano destinati ai deportati da eliminare e verrà  approfondita la ragione per la quale questi ufficiali italiani vi furono destinati.  Sono presenti gli autori, Salvino Giangreco, Silvia Rivetti e Giovanna Pesapane insieme all’editore Alessandro Baldacchini.

I testi  sono:
GEN. FRANCESCO GIANGRECO. I costi umani di un armistizio senza direttive scritto dal figlio Salvatore Giangreco. Il Generale Giangreco, internato nel Lager 64Z di Schokken in Polonia, fu trasferito dapprima a Posen nelle carceri delle SS e, successivamente, nel Lager di sterminio di Flossenbürg per sei mesi. Il volume è il diario giornaliero della marcia forzata di attraversamento del III Reich cui furono costretti i prigionieri e al termine della quale avrebbero dovuto essere avvelenati. L’intervento degli Alleati ne consentì la liberazione e, dunque, la   salvezza.                                                                                                                               
GEN. BRIG. GUGLIELMO BARBÒ. Ricostruzione storica dei tragici eventi. 7 settembre 1943 – 14 dicembre 1944 scritto dalla nipote del generale Silvia Rivetti. E’ il diario di Pia Barbò Fracassi, moglie del generale Guglielmo Barbò di Casalmorano, generale di cavalleria, con il resoconto della sua tragica morte nel Lager di sterminio di Flossenbürg, descritta dal maggiore Ubaldo Pesapane.                                                              
UN UOMO DEL NOVECENTO. Ubaldo Pesapane scritto dalla figlia Giovanna Pesapane. Il testo è la trascrizione dei documenti di prigionia e le lettere di Pesapane, inviato nel Lager di sterminio Flossenbürg, dal quale ne uscì libero.
Iniziativa  a cura di ANEI


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