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Moby Dick.Me Stesso.Cerco

La 8P Management presenta Moby Dick. Me Stesso. Cerco da Giovedì 26 Gennaio 2017 a Domenica 5 Febbraio 2017 al Teatro degli Audaci Spettacoli dal Giovedì al Sabato alle ore 21:00 la domenica ore 18:00 gli altri giorni il teatro riposa. Tutte le sere ore 21,00 - domenica ore 18,00 - lunedì, martedì e mercoledì riposo Orari botteghino: dal lunedì al sabato 10-13.30 / 16.00-20.00 ; domenica: 16.00-18.00. Costo dei Biglietti: intero € 28 -/ € 16,00 - ridotto € 13,00 (più € 2,00 di prenotazione e prevendita) "Moby Dick- Me stesso. Cerco." è la personale rilettura che Enrico Maria Falconi ha dato al celebre romanzo di Melville. Con la partecipazione di oltre 60 artisti (tra attori, ballerini, acrobati e cantanti) si darà la caccia alla Balena Bianca che, in questa lettura scenica, rappresenta la propria visione del divino. Quel "mostro" che non si mostra; se non alla fine, attraverso un suo angelo, e che Ismael sente di avere già dentro e che ritrova nel capitano Akab e nel suo equipaggio "surreale". La città di Nantucket, rappresentata nell'esterno del Teatro, è ultimo lembo di terra prima del mare. Da lì, il giovane Ismael arriva per partire. Un viaggio in cerca di se stesso. Un viaggio che necessità non di terra ferma bensì di terra mobile, ossia di Mare. Ismael percepisce così che solo nella mutevolezza dell'acqua può trovare il suo posto fermo. Il Pequod, la baleniera su cui si imbarca Ismael, è metafora del Pianeta Terra. Una visione illuminista; dove l'uomo crede di essere al centro di tutto e non si accorge che il Leviatano (la Balena Bianca)ha già, come creatore, ingurgitato il Pequod (e,quindi, la Terra). Solo Akab, che fonde in se il suo essere Ulisse che Caronte, sa quale è la fine ma, sebbene ne sia cosciente, non può fare a meno di condurre l'equipaggio verso una fine naturale. Tale fine è irrinunciabile in quanto lo stesso Akab non può sfuggire alla sua fame di conoscenza. Un viaggio il cui arrivo è ancora il viaggio. In un epilogo inaspettato nella manifestazione di quello che gli uomini credono sia Dio ma, forse, è solo un suo emissario. In Scena Achab: Enrico Maria Falconi Ismael: Simone Luciani Fedallah: Ramona Gargano Sturbuck: Giuseppe Di Pilla Stubb: Stefano Grillo Peleg: Rachele Giannini Bildad: Patrizio De Paolis Esperto Marinaio: Ettore Falzetti Flask: Giorgio Conese Tashtego: Roberto Fazioli Pipp: Andrea Polidori Quiqueg: Attilio Monti Giovane marinaio: Paolo Pirrocco Capitano Gardinier: Valerio De Negri Visionaria: Irene Cannello Moglie: Matilda Terzino Sognatrice: Alessandra Pagano Madre: Anna Baldoni Donne di Vita: Virginia Morrea, Claudia Crostella, Simona Falconi Pescatore: Riccardo Benedetti Figlio del Pescatore: Flavio Benedetti Notaro: Luciano Alberici Gemelle Siamesi: Maria Chiara Trabberi e Paola Trisolini Alunni: Andrea Garramone, Federica Corda, Ilaria Pellicone Trampoliere: Riccardo Lecce Soldato: Salvo Barbera Vedove: Asia Retico e Virginia Serafini Gente di Nantucket: ALL OVER GOSPEL CHOIR CREDITI Compagnia: Blue in the face - Roma Scritto da H. Melville Traduzione, adattamento e regia Enrico Maria Falconi Produttore Esecutivo Cristian Di Nardo Amministrazione Noemi Di Nardo Organizzazione Jessica Brancaccio e Oscar Adiutori Ufficio Stampa Carola Assumma Aiuto Regia Simone Luciani Costumi Sartoria Teatrale Blue in the Face Assistenti di scena Valentina Gargiulli e Ginevra Di Vincenzo Scene Di Giammarco Caterina e Valeria Fondi Luci Luca Bertolo Fonica Mattia Pacchiarotti Fotografie Massimo Grosso


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