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Mostra “Hanji. Officine didattiche”

La carta coreana Hanji, chiamata anche carta millenaria per la sua grande durevolezza, diventa la materia principale del progetto espositivo realizzato in collaborazione tra Istituto Culturale Coreano e Accademia di Belle Arti di Roma che sarà aperto al pubblico dal 22 giugno al 26 agosto.

L'Istituto Culturale Coreano in Italia e l'Accademia di Belle Arti di Roma sono lieti di annunciare l’inaugurazione della mostra sulla carta tradizionale coreana “Hanji. Officine didattiche”.

La mostra frutto della collaborazione tra le due istituzioni a cura del prof. Riccardo Ajossa e della prof.ssa Matilde Guarnieri, è il consueto appuntamento dedicato all’Hanji la carta tradizionale coreana che si tiene ogni anno dal 2017.

“Il percorso di promozione dell’Hanji intrapreso dall’Istituto Culturale Coreano e l’Accademia di Belle Arti parte da lontano con risultati che hanno destato l’interesse anche della Casa Presidenziale Coreana, come dimostra la visita nel 2021 della ex First Lady Kim Junjg-sook al Laboratorio della Carta dell’Accademia di Belle Arti di Roma - ha dichiarato Chun Ye Jin, direttrice dell’Istituto Culturale Coreano - Inoltre anche la mostra ‘CartaCoreana’ inaugurata al Museo Carlo Bilotti (curata dagli studenti del Dipartimento Didattica e Comunicazione dell’Arte dell’Accademia di Belle Arti di Roma, con il coordinamento del prof. Claudio Libero Pisano) lo scorso novembre e conclusasi a maggio ha registrato un grande successo anche in termini di visite con un record di ingressi nel 2022 al Museo Bilotti e di consensi, indice di un sempre più crescente interesse del pubblico italiano per la Cultura Coreana e non solo per il K-Pop o le produzioni cinematografiche e televisive”.

Le opere esposte alla mostra “Hanji. Officine didattiche” sono state realizzate dai giovani artisti dell’Accademia di Belle Arti di Roma in carta tradizionale coreana Hanji, carta che è stata prodotta direttamente dagli stessi artisti con gli strumenti tradizionali coreani, donati dall’Ambasciata della Repubblica di Corea tramite l’Istituto Culturale Coreano e secondo il metodo tradizionale di produzione dell’Hanji presso il Laboratorio della Carta sita all’interno dell’Accademia.

Gli artisti in formazione sono stati quindi invitati a sperimentare liberamente la loro ricerca partendo dalla produzione della carta coreana dalle cortecce del “Daknamu” (il gelso da carta coreano). Il processo di produzione della Hanji è di per sé opera artistica che necessita di grande perizia e sensibilità di percezione del gesto e degli strumenti tradizionali che gli artisti hanno avuto modo di acquisire tramite gli insegnamenti diretti di due maestri cartai coreani venuti appositamente dalla Corea per trasmettere la conoscenza e il valore della Hanji.

“Il Laboratorio della Carta Hanji dell’Accademia di Belle Arti, unico luogo in Europa dove si produce l’Hanji, è rimasto operativo per quasi tutto il periodo della pandemia da quando il Ministero dell'Istruzione ha permesso alle aule tecniche di tornare a lavorare in presenza dopo la prima drammatica ondata di contagi da coronavirus - ha sottolineato il prof. Riccardo Ajossa dell’Accademia di Belle Arti di Roma - i giovani artisti dell’Accademia hanno trovato nella pratica e nella presenza dei docenti un luogo di riferimento e riflessione dove potersi confrontare tra loro e sperimentare una normalità, quasi completamente dimenticata, mentre tutto il resto restava chiuso e inaccessibile. I lavori che verranno esposti sono proprio il risultato di questo impegno: ritrovarsi nella propria passione e nelle proprie scelte professionali o di studio anche quando vengono meno quasi tutte le condizioni necessarie perché questo accada. Rinnovare ogni volta la promessa fatta a se stessi per non dimenticare i nostri sogni e le nostre. Allargando gli orizzonti e gettando il cuore oltre l’ostacolo. Vorrei infine ricordare e dedicare la mostra a Paola Bongarzoni Cultrice della materia prematuramente scomparsa che ha reso possibile il lavoro in condizioni così estreme”.

Nelle opere emerge infatti l'impegno e la volontà di approfondire e comprendere meglio se stessi attraverso l'arte e attraverso la materia plastica della carta artigianale Hanji dotata di caratteristiche uniche nel suo genere.

Artisti:
PAOLA STELLA BONGARZONI, LIVIA BELLOMIA, ANGELICA ALCAMO, RICCARDO CECI, VILMA DELFINI, IRENE DE SANTIS, ROKSOLANA DOMANSKA, MARTINA BENEDICTA GUARINO, LUISA FAGIOLO, LETIZIA MANNUCCI, GIULIA SCIPIONE, MADISON TIROTTA, DANIELA TOLLIS

Curatori: Matilde Guarnieri, Riccardo Ajossa
Coordinamento: Donggu Kang, Riccardo Ajossa


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