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Omaggio a Vittorio De Sica

martedì 18 dicembre
Vittorio De Sica. L’arte della Scena
«Se si scandagliano le bibliografie dedicate ai Grandi del cinema italiano si rimane alquanto sorpresi (e un po’ perplessi...) nel raffrontare quanto si è scritto – e detto – di e su Visconti o Fellini, solo per fare un paio di nomi fra gli autori più studiati (ma si potrebbe aggiungere Rossellini), e quanto poco su Vittorio De Sica che, nel panorama della nostra cinematografia, non è certo da meno del Duca milanese o del Grande riminese. Benvenuta dunque questa preziosa e ampia monografia di Flavio De Bernardinis che – partendo dalla biografia di De Sica ancora bambino e poi adulto da lui stesso in parte narrata nel memoriale autobiografico La Porta del Cielo. Memorie 1901-1952 – analizza con estrema accuratezza e ricchezza di fonti e di riferimenti la figura e l’arte del grande attore e regista lungo un arco temporale che va dal 1923 al 1974 attraversando dapprima la scena teatrale per poi passare all’esperienza cinematografica che raggiungerà il suo culmine con i capolavori del neorealismo: da Sciuscià (Ragazzi) a Ladri di biciclette, a Miracolo a Milano, allo straordinario Umberto D. E alcuni anni dopo con La ciociara e Il giardino dei Finzi Contini» (dalla prefazione L’arte di De Sica di Felice Laudadio al volume di Flavio Bernardinis, Vittorio De Sica. L’arte della scena).


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