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Ophelìa al Teatro India

Il 28 febbraio al Teatro India, Sala A, debutterà Ophelìa, spettacolo per la regia di Gianluca Merolli, prodotto da Andrea Schiavo | H501 srl e liberamente ispirato all’opera più acclamata di Shakespeare, stavolta raccontata interamente dal personaggio femminile più discusso, ombroso e ambiguo, Ofelia.

Tra musica, canti, pantomima e flusso di coscienza, Ofelia indaga se stessa e il suo principe, avvolgendoci in una lacerante e ironica intimità, in costante dialogo con il testo shakespeariano.

Scendono in campo i tre ideali utopici, Ragione, Saggezza e Amore, che si fanno carne e, attraverso una storia nota, raccontano ingranaggi apparentemente antichi ma drammaticamente attuali: ragion di stato, malattia mentale, il traumatico passaggio dalle passioni dell’adolescenza alle responsabilità della vita adulta.

Al fianco di Ofelia, interpretata da Giulia Fiume, come a rappresentarne l’audace contraltare, il giovane Fortebraccio, Re di Norvegia, narratore dall'occhio “lucido” e saldo, come una bussola nella tempesta emotiva di Ofelia. Lungi dall’essere figura secondaria di un dramma sentimentale, Fortebraccio, interpretato da Federico Le Pera, è la coscienza politica del testo di Shakespeare, indaga infatti sulle conseguenze storiche, militari, sociali di questioni apparentemente personali. Dal personaggio di Fortebraccio scaturisce una domanda quanto mai legittima e attuale: quanto la cecità di singoli individui che esercitano il potere mischiandolo con i propri personali interessi incide sulla realtà socio-politica di una nazione?

Sul palco, insieme a Ofelia e Fortebraccio, Gaia Benassi e la partecipazione straordinaria di Giuliano Peparini che interpreteranno altri "personaggi sperduti" protagonisti di un testo-isola, dedicato a chi ama perdersi in terre s-conosciute.


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