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Otello al Sala Uno Teatro

"Otello è un esempio folgorante di radiografia emotiva delle dinamiche umane. La passione amorosa, le strategie per il potere, la condizione del "diverso" sono orchestrate in una storia vorticosa di accadimenti, ma semplice e limpidamente profonda…
Una rivisitazione moderna a sei personaggi che procede come un thriller mozzafiato"

COMPAGNIA TAHERI E ZUCCARI

PRESENTA

Una produzione Teatro Eliseo

con

Hossein Taheri

Paolo Zuccari

Dajana Roncione

Elodie Treccani

Caterina Bertone

Beniamino Zannoni

Regia Paolo Zuccari

Aiuto regia Marco Canuto

Consulenza scene Fiammetta Mandich

Lo spettacolo ha debuttato lo scorso gennaio in prima nazionale al Sala Uno Teatro riscuotendo successo di pubblico e di critica.

Seconda puntata del progetto "riscrittura dei classici" di Hossein Taheri e Paolo Zuccari.

Dopo la trasposizione contemporanea del "Nemico del popolo" di Ibsen con "Acque sporche", arriva la storia moderna e potente dello straniero "Otello" in una nuova riscrittura.

Otello è un esempio folgorante di radiografia emotiva delle dinamiche umane. La passione amorosa, le strategie per il potere, la condizione del "diverso" sono orchestrate in una storia vorticosa di accadimenti, ma semplice e limpidamente profonda. Lo straniero qui è integrato perché è utile, attraente perché è diverso, ma per alcuni continua a non essere uno di noi, e va eliminato. Il piano prevede l'attentato alla sua salute psichica e si applica dettaglio per dettaglio nel territorio più fragile e delicato, quello dei sentimenti. La distorsione della realtà è la cornice che inquadra le azioni e i pensieri irrefrenabili di Otello. La distorsione s'intensifica sempre di più fino a contaminare persino le storie e i personaggi che circondano il generale. La guerra corre negli animi, nelle stanze, nella testa, in un dramma da camera dove ognuno è occupato a capire cosa c'è nella mente di un altro essere umano. Obiettivo: Otello deve umiliare e uccidere Desdemona. Ma Desdemona ed Emilia, la moglie di Iago, in questa trasposizione novecentesca non sono donne remissive, appartengono a una modernità che rivendica rispetto e parità. Quindi la posta si alza e lo scontro è violento. Saltano le procedure, l'amore stesso si nutre di una continua sfida alla morte, e pian piano tutti vengono sistematicamente eliminati: qualcuno resterà vivo alla fine? E chi sarà?

- telefono

Info e prenotazioni spettacolo - via sms: 3925089828

Via email: teatro@explorart.it


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