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Oulime, Suoni della Corea

L’Istituto Culturale Coreano presenta il concerto di musica tradizionale coreana ‘Oulime, suoni della Corea’, per festeggiare la ‘Giornata della Cultura’ che secondo le consuetudini della Corea, ricorre l’ultimo mercoledì di ogni mese, in questo caso il 28 marzo.
Sei artisti coreani della compagnia ‘Oulime’ presenteranno una elegante performance di musica e danza tradizionale coreana. In programma, la Danza 'Sanjo', basata su improvvisazioni musicali, la 'Danza del Fiore', caratterizzata da una particolare armonia di colori e ritmi e la danza rituale 'Puri', proveniente da tradizioni sciamaniche. Inoltre, sarà possibile ascoltare numerose opere tradizionali riportate con quattro affascinanti strumenti; Daegeum, Gayageum, Haegeum e Janggu

Programma:
1. Chunnyun Manse (Daegeum, Haegeum, Gayageum, Janggu) Brano ereditato dalla dinastia Joseon, come musica di corte che augura la buona salute e la buona sorte. 2. Festa della Primavera (Gayageum, Janggu, Danza) Brano composto da Guemyeon Sung nel 1970, che evoca le immagini di una bambina che canta e balla allegramente con una farfalla in una giornata di primavera. Verrà eseguito con accompagnamento della danza tradizionale coreana 3. Bi(Tristezza) (Haegeum) Questo brano e’ stato composto da Kim Young-jae nel 1980 per lo strumento Haegeum riprendendo il ritmo, le melodie e i temi malinconici delle canzoni tradizionali coreane delle regioni Kyungnam, Honam e Seodo in Corea. 4. Puri (Danza, Gayageum, Haegeum, Daegeum, Janggu) Danza rituale ‘gut’ appartenente alla cerimonia sciamanica eseguita per consolare gli spiriti dei defunti ed accompagnarli nell’aldilà. 5. Juknyum (Gayageum, Haegeum) Juknyum è il termine buddista con cui si indica uno stato di quiete libera da afflizione, dolore, e tormento. Nel 1989, Youngjae Kim ha composto questo brano per l’esecuzione con l’Haegeum, ma verrà mostrata una versione con arrangiamento per due strumenti musicali coreani. 6. Kyungpungnyun (Daegeum) Conosciuta come musica di corte, Kyungpungnyun sta a significare ‘celebrare il buon raccolto’. Il brano originale è stato scritto per voce solista, ma viene spesso accompagnato dagli strumenti musicali. 7. Danza dei fiori (Danza, Gayaguem, Janggu) Nel 1989, Junghye Bae ha creato la coreografia ‘Danza dei fiori’ ispirandosi alla musica di Byungki Hwang ‘Chimhyangmoo’. I ritmi di questa danza si basano sulla danza tradizionale coreana, che rappresenta l’armonia tra il corpo e il fiore. 8. Suljanggu (Janggu) Nel contesto delle feste che celebrano i buoni raccolti (o durante altre festività), il janggu (tamburo a clessidra) è stato, con i suoi ritmi variegati, lo strumento più accattivante e, probabilmente, in grado di suscitare gioia e letizia. L'interprete è sempre stato un musicista in grado di riprodurre una grande varietà di suoni e ritmi. Senso di improvvisazione e virtuosismo sono stati quindi necessari per questa musica che ha dato vita anche a una danza piena di dinamismo. 9. Sanjo Chum (Danza, Haegeum, Janggu) Sanjo Chum è una danza tradizionale accompagnata da un genere di musica tradizionale chiamata 'Sanjo'; un genere di musica strumentale caratterizzata da improvvisazioni con ritmi e melodie tradizionali. 10. Arirang (Tutti) Canzone tradizionale coreana considerata inno non ufficiale della Corea e nominata Patrimonio Orale e Immateriale dell’Unesco. I temi di questa canzone sono l’incontro, la tristezza, la gioia e la felicità. Questo brano che è stato rivisitato e arrangiato in molteplici versioni, durante il concerto verrà presentato nella versione del compositore Eunseog, intitolata ‘Triple Arirang’
Artisti
Gayageum, Cholong Sung
Haegeum, Jeehee Yoon
Daegeum, Inbo Lee
Janggu, Bosung Kim
Danza/ Coreografia, Jaehyun An
Danza, Jiyoung Kim


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