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Nun se cedeva, gli ultimi giorni della Repubblica Romana nei versi di Pascarella

Tra le rievocazioni fatte, ad eventi conclusi, delle vicende legate alla Repubblica Romana del 1849 una delle più appassionati e partecipate è quella che si deve alla penna di Cesare Pascarella, l’autore più importante della stagione della letteratura in romanesco laica e risorgimentale sviluppatasi tra fine Ottocento e primi del Novecento.

I suoi poemi, sull’episodio di Villa Glori, "Villa Gloria", esaltato da Giosuè Carducci, sulla scoperta dell’America e sulla storia di Roma, nascono nel clima dell’Italia carducciana, all’interno del gruppo di scrittori e intellettuali che circondavano lo scrittore romano - come Gabriele D’Annunzio, Edoardo Scarfoglio, i frequentatori del salotto di Emilio e Leonetta Cecchi - e con grande sapienza alternano momenti comici e tragici, epici e lirici, comunque sempre fedeli alla storia.

Gli ultimi giorni della Repubblica Romana nei versi di Cesare Pascarella

Durante l’incontro del 27 giugno alle 17.30 al Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina, promosso da Roma Capitale Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, la figura di Pascarella e il suo modo poetico e relazionale, sarà suggestivamente rievocata da Marcello Teodonio, mentre la lunga sequenza di sonetti dedicati agli eventi gloriosi del 1849 saranno protagonisti di una lettura drammatizzata appuntata sugli ultimi giorni della Repubblica Romana: gli aspri combattimenti del giugno di quell’anno, riassunti dal motto pascarelliano “Nun se cedeva” che dà titolo all’evento, saranno rievocati dall’attrice Michela Caruso che interpreterà sonetti tratti da Storia nostra, il poema che riscrive la storia di Roma dalla fondazione della città fino alla vigilia dell’Unità d’Italia e alla fine del Potere temporale dei papi.

Una particolare attenzione Pascarella dedicò infatti alle vicende della Repubblica Romana e di Garibaldi, qui rivisitate in occasione dei 170 anni della Repubblica Romana. A margine della manifestazione verrà infine segnalata la riedizione di Storia nostra, a cura di Marcello Teodonio (Castelvecchi 2019), la prima interamente commentata sonetto per sonetto.


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