Pigneto Città Aperta 2071

Correva l'anno 2071. Non è un errore di battitura né una svista. Quest'anno il Trauma Studio vuole portare il suo pubblico e gli abitanti del Pigneto in un viaggio nel tempo, alla ricerca di scorci dei possibili futuri che ci attendono. Come Orwell nel 1948 con il suo capolavoro “1984”, così da giovedì 6 a sabato 8 Luglio questo nostro 2017 diventerà il 2071, con una nuova e coraggiosa edizione di PIGNETO CITTA' APERTA.

Pigneto Città Aperta è la festa di quartiere del Pigneto, attiva fin dal 2010, che ha sempre avuto a cuore la salvaguardia del quartiere e la sostenibilità per i suoi abitanti, in difesa di welfare, libertà e diritti e in aperto conflitto con gentrificazione scriteriata, speculatori senza scrupoli, cultura della violenza, narcomafie, degrado urbano e disagio sociale.

Quest'anno gli organizzatori daranno un'occhiata audace al futuro di Roma, insieme a creativi ed intellettuali, architetti e filosofi, casalinghe e fisici delle particelle. Insieme a chi oggi è ancora studente e nel 2071 sarà pensionato e a chi ora è giovane e incinta, ma nel 2071 avrà già uno stuolo di nipoti, convinti che ognuno possa immaginare il domani del quartiere e della Città Eterna. Tristi scenari distopici o rinfrancanti visioni utopistiche?

Cosa aspettarsi da questa (anticipata) 61° edizione? Riconfermate le location dello scorso anno, rigorosamente open-air e ad accesso libero per tutt*.Arricchito il programma, grazie all'interazione con le associazioni territoriali che da tempo partecipano ai percorsi di P.C.A. (Pigneto Social Club, Dalia, Cemea, Erbavoglio, Nanay, ecc), con i sostenitori che hanno preso a cuore questo progetto (Soundz Dept, Hula Hoop, Studio Frankie, Logic Eco, ecc) e con altri collaboratori più recenti e altrettanto prolifici (Dusty Eye, The Science Zone, Fotografi Senza Frontiere, ecc).

Il quartiere sarà un network sociale e la festa di quartiere un forum in cui scambiare idee, informazioni e progetti. Perché se è vero che si può realizzare ciò che si riesce ad immaginare, è altrettanto giusto auspicare che si possa scongiurare ciò che possiamo prevedere insieme.