Eventi

Dall'Africa al Teatro Argentina: Respiro

Prima nazionale

Uno spettacolo di Riccardo Vannuccini
coi rifugiati provenienti dall'Africa ospiti del C.A.R.A
Centro Accoglienza Richiedenti Asilo di Castelnuovo di Porto

Con i richiedenti asilo del C.A.R.A.

GodfrEy NwaBULOR, LAMIN NJai, YAYA GIALLO, JOSEPH EYUBE, SHADRACH osahon OKOSUN, MUBARAK RABIN BAWA, YUSNU BAWA, BAKARy CAMARA, BABA DRAMi, ibrahim sow, camara yeli, mamadou saleou, kassim isah, emmanuel lucky, Saibou rakibou, ibrahim mohammed, OUDè DIABATE, Odine Gideon, Barham nbowe

e con ALBA BARTOLI, MARIA SANDRELLI, EVA ALLENBACH, LARS ROHM, EVA GRIECO, REBECCA MOUAWAD, RICCARDO VANNUCCINI

Testi da SHAKESPEARE, BACHMANN, ELIOT, ESCHILO, OMERO

Scene, costumi, luci YOKO HAKIKO

Colonna Sonora ROCCO CUCOVAZ

Direzione organizzativa ALBA BARTOLI

Direzione tecnica DANIELE CAPPELLI

Assistente alla regia MIRIAM SEMPLICE MARANO

Regista assistente MARIA SANDRELLI

Responsabile di produzione CATERINA GALLONI

Direttore di produzione FLAVIA MEUTI

Coordinamento attività GAIA DI GIOACCHINO

Social media partner FATTIDITEATRO

Foto di scena FRANCESCO GALLI

Progetto grafico FRANCESCO CERASI

Fuggiti dal deserto, in mezzo al filo spinato, scampati al mare e ai telegiornali.

orario spettacoli
ore 21.00
durata 80 minuti senza intervallo
Lingue parlate francese, tedesco, italiano, dialetti vari africani

biglietti
Posto unico 8 euro | ridotto 5 euro
si consiglia vivamente la prenotazione


info e prenotazioni Artestudio
prenotazioni.respiro@gmail.com
mobile 3287575388

In occasione della giornata mondiale del rifugiato


Artetudio con il progetto Teatro in Fuga a cura di Riccardo Vannuccini è risultato vincitore del bando Migrarti del MIBACT, sezione spettacolo.

Produzione Artestudio Progetto Teatro in fuga
in collaborazione con MIBACT, Bando Migrarti, Cooperativa Auxilium, Teatro Di Roma, Cane Pezzato

Il progetto TEATRO IN FUGA prevede in collaborazione con il Mibact, il Teatro di Roma, la Coop Auxilium, la Fondazione di Liegro, Programma Integra, Cane pezzato, la Fondazione Astalli e l'Istituto Borgoncini Duca prove aperte, lezioni, installazioni e incontri sul tema dei migranti. Lo spettacolo è realizzato coi rifugiati di un centro per richiedenti asilo a Roma e ha come tema la questione epocale del nostro tempo, le migrazioni forzate. Sbarcati a Lampedusa, in Sicilia, questi venti uomini provenienti dall'Africa hanno lavorato col regista per un anno per mettere in scena questa performance dove intendiamo mostrarvi quello che nessuna televisione può farvi vedere, ovvero l'invisibile. Lo spettacolo RESPIRO fa parte di una TRILOGIA DEL DESERTO e viene dopo SABBIA, già presentato con grande successo ancora al Teatro Argentina di Roma l'anno scorso.

Dall'Africa al Teatro Argentina.

In un anno un milione di rifugiati arrivati in Europa dal mare e 3900 morti nel mediterraneo. Campi profughi in tutto il medio oriente. I gommoni partono da Zuwara. L'ISIS bombarda i pozzi petroliferi di Ben Jawad. Un salvagente costa 5 dollari. Il sahara è come se fosse un altro mare. Lo spettacolo RESPIRO è una via di fuga, un gioco pericoloso. Il denaro è la religione della nostra epoca che non conosce tregua né perdono. Aleppo. Il sangue nero che si chiama petrolio. Le colonne dei templi polverizzate dal tritolo e dalle videocamere. MC Donnel Douglas F15 Eagle. Un tragitto truccato ci conduce per terra e per mare verso un progresso infelice. Fameliche città. Cambiare la rotta e la musica. Respiro.


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