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Sagra della Porchetta ad Ariccia

Uno, due e tre settembre. Tre giorni da circoletto rosso, attesi da tanti. Sono quelli della sagra della Porchetta di Ariccia, la più attesa dell'estate. Teatro dell'evento la storica e centralissima Piazza di Corte ad Ariccia, nel cuore del parco Nazionale dei Castelli Romani.

Un appuntamento tra i più attesi, con diversi eventi in programma e soprattutto il meglio dell’enogastronomia dei Castelli Romani, ma soprattutto quintali di Porchetta e l’atteso lancio dei panini con Porchetta.

ARICCIA, SAGRA DELLA PORCHETTA: TUTTE LE INFORMAZIONI

Il via ufficiale è previsto per venerdì 1 settembre. Già da giovedì però le luminarie la faranno da padrone. Via ufficiale venerdì alle 19.15, alla presenza del sindaco e di altre autorità. Poco prima la fanfara dei bersaglieri aprirà le danze. Danze che diventeranno protagoniste della prima serata a partire dalle 20 con il ballo liscio e latino americano. Alle 21.30 il primo concerto: un tributo a Zucchero con la Billy sugar band. 

ARICCIA, SAGRA DELLA PORCHETTA: TUTTE LE INFORMAZIONI

Il 2 settembre la rievocazione storica in costume con il corteo di Cerere a cura di Archeoclub. Alle 21.30 tribuo a Celentano con Lui e gli amici del re. Clou della manifestazione domenica 3 con il tradizionale lancio di panini. Alle 22.00 spettacolo in piazza di Giobbe Covatta. Gran chiusura con i fuochi d'artificio. 

IL VIDEO DEL LANCIO DEI PANINI

La storia della porchetta d'Ariccia

La Porchetta di Ariccia è uno dei prodotti enogastronomici italiani famosi in tutto il mondo. Dal 14 giugno 2011, a livello europeo, è inserita tra gli alimenti con indicazione geografica protetta (IGP).  Il metodo di produzione prevede una serie di passaggi importanti. Essenziali per la riuscita di un ottimo prodotto. Si parte dalla scelta delle carni, per passare alla lavorazione vera e propria all'interno dei laboratori di produzione della porchetta. Durante il processo di lavorazione sono importanti la "disossatura" la cui tecnica è stata affinata durante l'arco di una generazione, che avviene dall'interno della carcassa dell'animale, alla speziatura, che preferibilmente deve essere fatta con aromi freschi e non disseccati alla importante fase della legatura, che serve a mantenere compatte le carni e non farle "allargare" durante la fase del taglio che avviene durante la vendita sui banchi, essendo l'animale cavo al suo interno.

Infine il processo di cottura che avviene con periodici controlli durante il processo stesso, per testare il livello di cottura delle carni, con sonde e tramite operazioni di peso. Da notare che la cottura avviene in grandi forni strutturati con delle vasche di contenimento, per raccogliere il grasso che si scioglie durante il processo di cottura.

Durante la tre giorni sarà possibile ripercorrere e ricostruire la storia del prodotto e carpirne le peculiarità che l'hanno reso un alimento unico, riconosciuto in tutto il mondo, tanto che possiamo dire senza paura di essere smentiti che non c'è porchetta senza Ariccia, non c'è Ariccia senza porchetta. 
 


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