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San Valentino al MAXXI: in due con un solo biglietto

Due amici, due fidanzati, coppie di sposi, mamme con i figli, nonni e nipoti, giovedì 14 febbraio il MAXXI festeggia il giorno dell’amore aprendo le porte a tutte le coppie che possono entrare pagando un solo biglietto.

San Valentino 2019 al MAXXI

E per continuare a condividere la passione per l’arte anche dopo San Valentino vivendo in due l’esperienza del  museo per un anno intero, il MAXXI propone inoltre la card myMAXXI Family&Friends, l’abbonamento che consente la visita illimitata al museo per un anno, acquistabile solo il 14 febbraio a un prezzo speciale: 2 membership card  a 60 euro anziché 90. Basta dunque essere in due per usufruire della promozione e godere della ricca offerta del MAXXI.

Cosa vedere al MAXXI per San Valentino

In due ci si potrà immergere nel colorato, dirompente, frastornante universo degli oltre 140 artisti di LA STRADA. DOVE SI CREA IL MONDO e scoprire il confronto tra Arte e Intelligenza artificiale nelle opere visionarie degli artisti della Millennial Generation di LOW FORM.  Si potrà immedesimarsi nelle immagini coinvolgenti di un maestro della fotografia come Paolo Pellegrin e stupirsi di fronte alle illustrazioni di un talento del fumetto come Zerocalcare.

Si potrà esplorare il  nuovo allestimento della COLLEZIONE che presenta 30 lavori di 26 autori in una grande collettiva che si apre proprio con una parte dedicata ad alcune delle  nuove acquisizioni del 2018, tra cui i lavori di Katharina Grosse, Monica Bonvicini, Yinka Shonibare MBE, Pablo Echaurren, Marco Tirelli, Giulio Turcato e le fotografie di Hassan Hajjaj, Paolo Di Paolo, Paolo Pellegrin.

E ancora, sarà possibile ammirare l’installazione ambientale L’Anello mancante realizzata dall’architetto Michele De Lucchi, rivivere la storia dell’architettura italiana con il focus Dentro La Strada Novissima, dedicato alla celebre mostra di Paolo Portoghesi alla prima Biennale Architettura del 1980; con il progetto THE INDEPENDENT si potrà scoprire il lavoro del collettivo torinese indipendente Nesxt, mentre con When Sound Becomes Form il percorso della sperimentazione sonora italiana dagli anni Sessanta.


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