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Sefarad, musica tra le sponde del Mediterraneo

Salagnini torna ad ospitare e con grande piacere, Gabriele Coen, in trio con Alessandro Gwis e Mario Rivera per un Concerto intitolato ”Sefarad , jazz tra le sponde del Mediterraneo” a corollario delle sue performance, “Jewish jazz,Klezmer Yiddish e Sephardic” in duo con Riccardo Poeti e “Taccuino di musica popolare” con Camera Ensemble.

Gabriele Coen, musicista appassionato, dotato di tecnica raffinatissima e di un’intelligenza empatica profonda, torna così a parlarci della sua musica, e lo fa con il suo strumento, spesso clarinetto, molte volte sax soprano, quando è necessario tenore, trasformando in suggestive sonorità ogni forma di espressione umana, dalle parole alle emozioni, mentre disegna mappe ed atmosfere di luoghi saturi dei suoni che li investono, li riempiono e li caratterizzano. Ne troviamo testimonianza in questo suo nuovo lavoro SEFARAD in cui ricerca i momenti ed i luoghi della musica ebraica, in particolare la musica sefardita, della sua diffusione nel grande bacino del mediterraneo, quel “nostrum” mare, dove quei luoghi, quei momenti e quella cultura, hanno concorso a tracciare i caratteri distintivi della “nostra” musica.

Artista colto, abile tessitore , in simbiosi perfetta con i compagni di viaggio Alessandro Gwis e Mario Rivera, intreccia le radici della musica dei padri con la ricerca e l’evoluzione, pronto a cogliere le buone occasioni per mettere in mostra, con l’umiltà che lo rende speciale, il suo talento, la sua classe e la sua umanità. Lo accompagnano Alessandro Gwis, pianista eclettico e rigoroso al contempo, figura storica di “Aires Tango”, performer, compositore ed arrangiatore, stella del panorama musicale jazzistico internazionale e Mario Rivera, icona della world music e della musica etnica, compositore di colonne sonore, e, a testimoniare la sua formazione complessa e la sua eccezionale bravura, attore. Un trio d’eccezione dunque, in cui ogni gli elementi condividono sostegni e stimoli , gli strumenti diventano, al pari, protagonisti nel tessere atmosfere e composizioni che trascendono la musica stessa ed approdano senza scalo all’emozione estetica.

Un trio che sceglie con cura luoghi ed opportunità per le proprie esibizioni, motivo di estrema gratitudine per averci inserito in una di quelle buone occasioni!


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