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Sant'Ignazio di Loyola in Campo Marzio

Alla scoperta della cittadella dell'Ordine dei Gesuiti a Roma, una fucina di ingegno, abilità diplomatica, sapienza e sperimentazione artistica. Ma anche di santità. Abitata da uomini che, a partire dal XVI secolo, sarebbero stati in grado di raggiungere quasi ogni angolo della terra.

L'ordine, fondato da Ignazio di Loyola nel XVI secolo, si dimostrerà fedele interprete dei dettami imposti dalla Controriforma non solo da un punto di vista dottrinario ma anche in materia iconografica: le chiese fondate dai gesuiti rappresentano infatti un'efficace panoramica della nuovo verbo pittorico e architettonico dettato dal Concilio di Trento.

Dopo la visita realizzata da Roma Felix lo scorso anno alle Camere di Sant'Ignazio e alla chiesa del Gesù, questa volta si andrà a visitare l'altro "polo" della cittadella dei Gesuiti: Sant'Ignazio, ovvero la chiesa del trionfo del Barocco e dei suoi "mirabili disinganni" con la famosissima falsa cupola realizzata da un autentico genio: l'architetto e pittore gesuita Andrea Pozzo.

La grandiosa costruzione della chiesa rinnova, nel cuore di Roma, la vastità e la maestà delle antiche basiliche imperiali. Venne costruita esclusivamente da gesuiti nel corso di cinquant'anni, usufruendo di fondi messi a diposizione dal cardinale Ludovico Ludovisi, nipote di Gregorio XV. Essa sorse al servizio della comunità studentesca dell'attiguo Collegio Romano, in luogo di una iniziale Chiesetta dell'Annunziata, che i gesuiti stessi avevano edificato nel 1562-64.

Per le prenotazioni: amici@romafelix.it cell. 3498533464


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