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Yellowjackets in concerto al Crossroads Live Club di Roma

Gli Yellowjackets arrivano in concerto al Crossroads Live Club di Roma il prossimo 14 ottobre.

Una band leggendaria. Con venticinque album alle spalle , oltre un milione di copie vendute, centinaia di concerti in tutto il mondo, gli Yellowjackets sono la più longeva e creativa fusion band della storia. E non solo per un fatto di continuità anagrafica (il gruppo esiste dal 1977), quanto per una esplosiva spinta a sperimentare continuamente linguaggi, fusioni e contaminazioni, e a rivedere il proprio orizzonte espressivo alla luce di nuove acquisizioni stilistiche. Sono pronti a tornare al CrossRoads per presentare al pubblico il loro ultimo album: “Parallel Motion”

Ormai il loro sound e il loro stesso nome sono molto più di un marchio di fabbrica e, attraverso l’evoluzione della loro musica, rappresentano piuttosto un certificato di garanzia. Jazz e fusion acustica si fondono con grandissima raffinatezza in un sound compatto, preciso eppure lieve, con spazi, forme e dimensioni disegnati senza fatica da musicisti che è un vero piacere ascoltare.

Il gruppo, inizialmente denominato The Robben Ford Group, fu fondato nel 1977 da Robben Ford, Russell Ferrante, Jimmy Haslip e Ricky Lawson. In seguito Ford fu rimpiazzato dal sassofonista Marc Russo e Ricky Lawson lasciò nel 1986 per seguire Lionel Richie.
Nel 1981 il gruppo prese il nome Yellowjackets ed era orientato al R&B con il chitarrista Robben Ford. Quando Ford lasciò il gruppo subentrò Marc Russo al sax e la band assunse sonorità del tutto originali con il tastierista Russell Ferrante il bassista Jimmy Haslip, il batterista William Kennedy, avvicinandosi alla fusion con composizioni originali che ricordavano le melodie di Joe Zawinul.

Iniziarono le registrazioni dei primi album con la Warner Brothers passando poi alla MCA/GRP nel 1986, con cui registrarono vari album di discreto successo. Gli Yellowjackets comparvero anche nella colonna sonora di Star Trek IV: The Voyage Home.
Negli anni '90 Russo decise di unirsi definitivamente ai Doobie Brothers, ed al suo posto subentrò Bob Mintzer (sax tenore, sax soprano e clarinetto basso). Questo passaggio avvicinò ulteriormente il gruppo alle sonorità jazz. Tornarono a registrare per la Warner Brothers nel 1995 poi incisero per l'etichetta Heads Up un paio di album dal vivo (Mint Jam, 2002). Nel 2006 il gruppo celebrò il venticinquesimo anniversario con l'album Twenty Five.


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