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L'inaugurazione dell'anno accademico della Luiss con Paola Cortellesi

L'attrice di protagonista del grande successo del film “C’è ancora domani” è stata invitata durante le celebrazione dell'inizio dell'a.a. 2023/2024 dell'Ateneo

Paola Cortellesi alla Luiss

L’Università Luiss ha inaugurato nell’Aula Magna del Campus di Viale Pola l’Anno Accademico 2023/2024. Durante le celebrazioni è intervenuta l’attrice Paola Cortellesi ospite d’eccezione. La giornata è servita a sottolineare le sfide chiave per l'Università: diritti,, inclusione, sostegno al merito e internazionalizzazione. 

L’Ateneo nell’anno appena concluso ha migliorato la propria posizione nelle classifiche globali dell’Higher Education. La Luiss si è posizionata al primo posto in Italia, secondo in Europa e quattordicesimo al mondo per gli Studi Politici ed Internazionali nel prestigioso QS Ranking by subject 2023. Trentesima posizione per quanto riguarda la classifica stilata dal Financial Times Masters in Management. Sulla sostenibilità l’Università secondo il Ranking World University UI GreenMetric, è al 15esimo posto fra gli atenei più green e prima per la categoria “Energy and Climate Change” a livello globale. A supportare l’alto posizionamento della Luis il fatto che oltre il 50% dei corsi erogati in lingua inglese, inclusi i due nuovi corsi di laurea Triennali in “Management and Artificial Intelligence” e “Global Law” al via dal prossimo settembre. Molta attenzione è posta anche sulle diversità e l’empowerment femminile con la promozione di numerose occasioni di incontro e di dibattito. Queste piattaforme di riflessione e approfondimento sul valore costruttivo dell’inclusione sociale rappresentano uno dei pilastri del Gender Equality Plan dell’Ateneo, strumento di analisi e programmazione che, già dal 2022, consente di valutare il percorso verso una effettiva parità di genere come previsto dall’Obiettivo n. 5 dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo sostenibile dell’ONU.

Un teatro vivo e globale quello dell’Ateneo punto di riferimento per 58.000 aluni in 134 Paesi e più di 10mila studenti di 102 nazionalità. Circa 3.000 le ragazze e ragazzi coinvolti quest’anno in iniziative di mobilità outgoing e incoming, tra cui 78 programmi di doppia e tripla laurea, realizzati in partnership con oltre 310 Università in 65 Paesi. Infine da non sottovalutare il rapporto col mondo di lavoro: oltre il 96% dei laureati Luiss l’anno dopo il titolo di studio trovano lavoro. 

Il Presidente Luiss Luigi Gubitosi presente alla celebrazione ha commentato: “Diritti, inclusione e sostegno al merito sono i valori che cerchiamo di trasmettere ogni giorno ai nostri studenti e che trovano, in Paola Cortellesi, un’ambasciatrice straordinaria. Stimolare la sensibilità e la consapevolezza dei più giovani su temi cruciali come questi significa arricchire la loro formazione e rafforzare l’impegno e la responsabilità di Luiss come Ateneo internazionale, aperto alle sfide del futuro e connesso con il mondo reale”.

“Il ruolo del nostro Ateneo è educare alla diversità i futuri leader globali che gestiranno la complessità delle sfide geopolitiche, economiche, giuridiche e tecnologiche che accelerano e trasformano il mondo. Studentesse e studenti, infatti, dovranno acquisire nuove competenze, allenandosi a formulare domande, a risolvere problemi e ad esplorare soluzioni innovative. Imparare a disimparare: sarà questa la capacità che consentirà loro di reinventarsi nel corso di carriere non più lineari e convenzionali”, ha dichiarato il Rettore Andrea Prencipe.  

La Professoressa Paola Severino, Presidente della Luiss School of Law ha sottolineato: “Se ripercorriamo il cammino per la parità di genere, nell’ispirazione della nostra Costituzione, constatiamo importanti conquiste lungo le direttrici distinte e complementari della sfera pubblica e di quella privata. Talune, tuttavia, pienamente realizzatesi a decenni di distanza dall’entrata in vigore della nostra carta costituzionale. Resta ancora molta strada da percorrere, per i giovani una sfida importante. L’educazione, la formazione, la scuola, l’università e il senso della legalità e del riconoscimento del merito sono determinanti nel raggiungere il fondamentale risultato della uguaglianza di genere”.


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