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Torna in volo il falco pellegrino trovato al Gazometro: sta cercando casa alla Garbatella

A fine settembre era stato trovato ferito ad Ostiense. Curato dalla LIPU è stato munito di un GPS. Ora vola tra Testaccio e Garbatella

Il falco pellegrino munito del GPS

C’è un falco pellegrino che solca i cieli tra Garbatella e Testaccio in cerca di una nuova casa. Si è conclusa a lieto fine la storia del rapace che, il 3 gennaio, è stato rimesso in libertà.

Il rapace di Ostiense

“Era stato trovato il 24 settembre ad Ostiense, e più precisamente nella zona del Gazometro” racconta Alessia De Lorenzis, responsabile dell’Oasi LIPU di Castel di Guido. L’esemplare, ferito, non era più in condizione di volare. Non è l’unico falco pellegrino che nel corso del 2020 è stato recuperato ed avviato alle cure del Centro recupero fauna selvatica della Lega italiana per la protezione degli uccelli. Quello che si aggira sul cielo della Garbatella, è il primo ad esser tornato a volare nel corso del 2021. Ed è un risultato tutt’altro che scontato.

Le cure della LIPU

“Aveva riportato un trauma da impatto che gli aveva causato la frattura al radio ed all’ulna destra - ha spiegato De Lorenzis - l’ala è stata di conseguenza fasciata e dopo il periodo di fasciatura, come avviene in questi casi, questi animali vengono tenuti in grandi voliere dove riacquistano la mobilità delle ossa e dei muscoli”.

Il ritorno a casa

Recuperata appieno la capacità di volare, il rapace è stato liberato. Ed è così tornato a solcare il cielo della Capitale dove, i falchi pellegrini, sono sempre più presenti. Quest’esemplare presenta una caratteristica importante. Grazie alla Ornis Italica, l’associazione che da oltre 18 anni si occupa di studiare i volatili, il rapace è stato dotato di un particolare GPS che ne permette di seguire gli spostamenti. “Ieri era a ponte Testaccio” ha riferito De Lorenzis. Il Gazometro non è distante, la Garbatella neppure. Adesso si tratta soltanto di scegliere il posto migliore dove prendere casa.


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