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Rifiuti, "non facciamo naufragare l'isola ecologica di Battistini"

Il Comitato XIV Municipio Roma denuncia una pratica a rischio diffusione: alcuni cittadini abbandonano i rifiuti a pochi metri dall'entrata del sito AMA. Basterebbe portarli direttamente agli operatori (gratuitamente) per contribuire al corretto funzionamento dell'isola ecologica

Foto Comitato XIV Municipio Roma

Dopo il rinvio di due settimane fa a causa del blocco del traffico, si svolgerà questa domenica 15 dicembre l'ultimo appuntamento del 2013 per l'iniziativa "Il tuo quartiere non è una discarica", promossa e organizzata da AMA e TGR Lazio dedicata alla raccolta straordinaria di rifiuti speciali, ingombranti e di tipo elettronico. Ve ne abbiamo parlato più volte, si tratta della messa a disposizione di alcuni siti appositi, oltre a quelli già normalmente attivi (come ad esempio le isole ecologiche) in varie zone della città e dei Municipi aderenti, dove i cittadini possono recarsi e lasciare tutti i tipi di rifiuti per i quali normalmente non si possono utilizzare i tradizionali cassonetti che si trovano in strada.

Ma proprio in riferimento a una di queste isole ecologiche, quella di via Mattia Battistini nello specifico, arriva oggi una amara denuncia da parte del Comitato XIV Municipio Roma, realtà territoriale da sempre molto attenta a segnalare questo ed altri tipi di degrado. Specifichiamolo: l'isola ecologica è messa a disposizione dei cittadini che vi possono depositare mobili, elettrodomestici o altro in maniera assolutamente gratuita, così come gratuito è anche il ritiro domiciliare (su preventivo appuntamento e purchè il materiale sia posto sul piano stradale). Insomma, è previsto un piccolo contributo solo se gli operatori devono trasportare gli oggetti almeno per un piano.

Ciò nonostante, il Comitato documenta una pratica che rischia di far "naufragare" l'obiettivo e il corretto funzionamento dell'isola ecologica: a pochi metri dall'entrata, infatti, per tanti cittadini attenti ce ne sono alcuni che, forse solo per distrazione, lasciano i rifiuti per strada senza consegnarli agli operatori addetti (ripetiamolo, gratuitamente). "Spesso ce la prendiamo con chi ci governa, ma dovremmo anche noi cittadini imparare a informarci e a essere più civili", commentano alcuni portavoce. Il risultato, infatti, è una sorta di deposito improvvisato, paradossalmente a pochi metri da uno spazio che a questo sarebbe proprio adibito. La strada perde di decoro e gli operatori provvedono volontariamente a spostare tutto dentro la struttura.


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