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Opere Tav Roma Est, l'Aula approva la convenzione: sarà il Comune (e non Rfi) a realizzare i parchi

La delibera aggiorna l'accordo quadro stipulato nel 2005 e in buona parte inattuato. Critico il Comitato Parco LineaRE: "Nessuna partecipazione". Italia Nostra: "Modalità non chiare"

Ci penserà il Comune di Roma, e non più Rete ferroviaria italiana, a realizzare una serie di opere di mitigazione ‘socio ambientale’ al passaggio dell’alta velocità  tra i quartieri di Roma Est. L’accordo quadro stipulato tra l’amministrazione capitolina e la società Tav spa, oggi Rfi, nell’ormai lontano 2005, e a distanza di quindici anni rimasto in buona parte inattuato, è stato aggiornato da una nuova convenzione. La delibera che la contiene è stata approvata ieri dall’Assemblea capitolina.

Tra le principali opere ancora da realizzare, tre aree verdi e archeologiche, la cui realizzazione è molto attesa dalla cittadinanza: il parco della Serenissima, quello di Tor Tre Teste, e quello di Tor Bella Monaca. Per realizzarli Rfi dovrà trasferire i terreni e 6,3 milioni di euro al Comune. Con il via libera alla convenzione, inoltre, si potrà procedere alla consegna di altre opere già realizzate, come scivoli e parcheggi, non ancora entrate nelle disponibilità del Comune.

“Avendo verificato la non procedibilità da parte della stessa società, il Comune ha firmato il nuovo schema con Rfi che permette di incamerare i relativi finanziamenti per far realizzare direttamente al Comune di Roma gli stessi progetti”, ha spiegato il vicesindaco e assessore alla Mobilità, Pietro Calabrese, presente in Aula. 

Critico verso l’approvazione della delibera, il Comitato Parco LineaRE, che da tempo chiede di fare della striscia di terreni inedificati che sorgono lungo la Tav un unico sistema di parchi attraversato da un’infrastruttura ciclopedonale. Nel mirino del Comitato, la mancata partecipazione. I cittadini, nei giorni precedenti all’approvazione, hanno inviato a tutti i consiglieri capitolini una richiesta di rinvio del voto per “un approfondimento dei contenuti dello schema di convenzione da approvare”.

Schema di convenzione che, come emerge dalla seduta della commissione capitolina Ambiente del 22 marzo 2021, è stato trasferito ai consiglieri presenti solo pochi minuti prima del voto che ha portato al via libera del documento. “Non possiamo che prenderne atto e con più vigore aumentare la nostra pressione sul Comune e sui consiglieri”, scrive il Comitato Parco LineaRE  “chiedendo sin da subito una Commissione ad hoc per l’illustrazione della delibera e lo schema di convenzione, insieme all’istituzione di una cabina regia per la realizzazione del Parco Lineare Roma Est”. 

Sulla stessa linea anche Emilio Giacomi di Italia Nostra Roma: "La delibera è stata approvata quasi a scatola chiusa, sebbene da piú parti sia stata avanzata la richiesta di una sospensiva, per poter esaminare il testo, non solo da parte dei consiglieri capitolini, ma anche da parte di associazioni e cittadini. La convenzione prevede il trasferimento delle aree e dei fondi con modalità che non conosciamo".


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