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Ara Pacis: sarà abbattuta una parte del muretto esterno

Secondo Alemanno “il progetto presentato oggi è la soluzione alle polemiche del passato. Soddisfatto anche l'architetto Meier: "Eliminare il muro è stata un'idea superba: permette di godere della chiesa di San Rocco e dell'Ara Pacis”

L'Ara Pacis cambierà volto. Dopo le promesse di Alemanno, con conseguente approvazione della delibera in data gennaio 2009, oggi è arrivato anche l'ok di colui che la teca l'ha costruita sotto l'amministrazione Veltroni. Richard Meier, al termine di un sopralluogo ha dato il suo ok all'abbattimento di una parte del muretto esterno.

L'abbassamento del muretto esterno contribuirà ad un miglior dialogo tra la città e il fiume. Il sindaco stamani nel corso del sopralluogo ha annunciato che le modifiche al progetto di Meier verranno illustrate assieme all'architetto.

"Eliminare il muro è stata un'idea superba: permette di godere della chiesa di San Rocco e dell'Ara Pacis. Avrei voluto presentarlo io un progetto così ma non sapevo che il traffico poteva essere canalizzato sotto e che l'area si poteva pedonalizzare", ha detto l'architetto Richard Meier al termine del sopralluogo. "Il muro era nato solo per dividere l'area dalla strada”, ha spiegato Meier, “come elemento divisorio. Sono 12 anni che studio il progetto dell'Ara Pacis”.

Secondo Alemanno “il progetto presentato oggi è la soluzione alle polemiche del passato. Più volte ho detto che la scelta di collocare l'opera di Meier in questo contesto era sbagliata. Questo di oggi è un progetto fantastico. Metteremo insieme  la riqualificazione di piazza Augusto Imperatore, la modifica della teca ed il sottopasso che consentirà di pedonalizzare un ampio tratto del lungotevere creando una zona verde in un contesto in cui insistono diverse opere d'arte".


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