Politica

Atac, la maggioranza capitolina rassicura: "Nessuna privatizzazione"

L'ipotesi è spuntata dopo le dimissioni dell'amministratore delegato dell'azienda giovedì scorso. I consiglieri di centrosinistra: "Solo una ricostruzione giornalistica"

Dopo le dimissioni dell’amministratore delegato di Atac, Roberto Diacetti, il centrosinistra capitolino allontana l’ipotesi di privatizzazione dell’azienda dei trasporti. “Si tratta di una ricostruzione giornalistica che vede nettamente contraria la maggioranza” scrivono in una nota il coordinatore della maggioranza nell'Assemblea capitolina Fabrizio Panecaldo e i capigruppo Francesco D'Ausilio, Massimo Caprari, Luca Giansanti e Gianluca Peciola.

“L'Atac è un patrimonio della città che va salvaguardato, la nostra posizione è quella di veder approvato al più presto, entro il 31 luglio, il contratto di servizio, (secondo quanto già deliberato dall'Assemblea Capitolina otto mesi fa) in modo da metterla in sicurezza fino al 2019” spiegano. Non si tratta quindi di una privatizzazione, ma di una “regolamentazione di un contratto già approvato tra l'azienda e il Comune. Qualsiasi altra ipotesi oltre che in contrasto con la delibera già approvata vedrebbe assolutamente contraria tutta la maggioranza”.

Infine una richiesta per quanto riguarda la scelta del nuovo amministratore delegato: “Il centrosinistra chiederà che nella scelta del nuovo Amministratore dell'azienda venga coinvolta l'Assemblea Capitolina”.

Diacetti si è dimesso giovedì scorso. “Sono stato rinnovato ad aprile e ho un mandato lungo, però ho ritenuto in ogni caso di rimettere il mio mandato al sindaco chiedendogli una fiducia di lungo periodo o piuttosto prevedere un avvicendamento in tempi brevi” ha spiegato Roberto Diacetti.


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