Politica

No alle botticelle: più di 5000 firme raccolte per l'abolizione

Diciotto le associazioni promotrici per oltre 5000 le firme raccolte per la richiesta di abolizione delle botticelle. La petizione popolare è stata presentata questa mattina in conferenza stampa al Campidoglio

Ha già raccolto più di 5000 firme la petizione popolare per chiedere l'abolizione delle botticelle romane, le tradizionali carrozze trainate dai cavalli e usate dai turisti per girare la città. La richiesta di messa al bando è stata sottoscritta da un cartello di ben 18 associazioni promotrici tra cui LAV, OIPA, Movimento Vegetariano No-alla-Caccia e AVA, che si preparano a presentare il lavoro svolto al sindaco Alemanno e agli assessori De Lillo e Marchi.  Numerose le argomentazioni portate a sostegno della battaglia per l'eliminazione di un servizio “senza dubbio anacronistico”, come dichiarato dall'Onorevole Alessandro Onorato consigliere comunale Udc, “che danneggia gravemente l'immagine della nostra città”.

Prima fra tutte lo stato di sofferenza continua a cui è sottoposto l'animale, costretto a lavorare in condizioni disumane, a trainare tutti i giorni carichi molto pesanti, magari su strade in salita a scorrimento veloce e su una pavimentazione scivolosa. Il tutto aggravato dalle continue infrazioni commesse dai vetturini sia al Regolamento comunale sulla tutela degli animali, sia al Codice Stradale: orari di riposo non rispettati, persone caricate spesso in sovrannumero e mancato rispetto dei percorsi stabiliti, come ampliamente documentato dal video prodotto da LAV con la collaborazione di RadioAntenna 1. Non secondario il caos stradale e lo smog che rendono il mezzo di trasporto assolutamente non idoneo al traffico altamente congestionato della capitale. Inoltre la reazione del cavallo, animale pauroso e vulnerabile, alla circolazione intasata delle vie di Roma accresce il tasso di rischio di incidenti.

IL VIDEO CON LE INFRAZIONI DEI VETTURINI


Due i cavalli coinvolti in incidenti mortali, verificatisi a distanza ravvicinata tra giugno e novembre del 2008, una ragazza aggredita, lo scorso 7 settembre, tra via del Corso e via Condotti da un vetturino per aver chiesto spiegazioni sulla salute del cavallo, la truffa, documentata da un reportage de Le Iene, ai danni di due finti turisti spagnoli che hanno dovuto sborsare 550 euro a un vetturino. Insomma, una serie di episodi che, come dichiarato da Monica Cirinnà, Consigliere Comunale del Pd,  rendono “i tempi finalmente maturi per far crescere una mobilitazione che va avanti da anni e arrivare finalmente all'obiettivo”. Il 7 ottobre è stata presentata una delibera consiliare, dal gruppo capitolino di opposizione, che prevede per il trasporto a trazione ippica “il divieto assoluto di esercizio sull'intero territorio del Comune di Roma”.

Come spiegato dal consigliere Onorato (Udc) “abolire le botticelle non significa mettere in difficoltà i vetturini e le loro famiglie” per i quali si è pensato a soluzioni alternative “tra cui la possibilità di sostituire le carrozze con mezzi elettrici”. Le associazioni impegnate attivamente nella campagna, nonostante le ripetute sollecitazioni, stanno ancora aspettando di essere ricevute dal Sindaco Alemanno e dagli assessori De Lillo e Marchi per avviare un dialogo che, fino a questo momento, non ha incontrato la disponibilità dell'amministrazione comunale. Una chiusura che, secondo le parole di Onorato, “è un grave sintomo di mancanza di contatto su un tema delicato che richiama a valori imprescindibili di civiltà, sensibilità e legalità”.
 


Si parla di