Politica

Bilancio, il Coronavirus presenta il conto: il Comune perde 300 milioni di incassi

Una parte è già stata coperta da versamenti statali. L'assessore Lemmetti: "Servono altri fondi". Votata in giunta la delibera di assestamento del bilancio di previsione

La scalinata di piazza del Campidoglio

Tributi sospesi, tasse mancate dall'azzeramento dei flussi turistici, multe congelate, rette dei nidi non versate. I due mesi e mezzo di lockdown hanno azzerato o quasi servizi e pagamenti, così oggi il coronavirus, come previsto, presenta il conto. Per l'anno 2020 la parte corrente del bilancio comunale rileva, a seguito dell'emergenza sanitaria, una riduzione delle entrate per 314,6 milioni di euro. A metterlo nero su bianco la delibera per l'assestamento del bilancio di previsione votata oggi in Giunta, e pronta a settembre per essere sottoposta al voto del Consiglio comunale. 

Un atto "confezionato in anticipo sui tempi di proroga per l'emergenza, grazie al lavoro complesso di ricognizione degli uffici capitolini", esulta la sindaca Virginia Raggi. Che però deve affrontare uno scostamento importante rispetto alla versione precedente. Un buco causato dall'assenza in cassa della Cosap (Contributi per il suolo pubblico), della tassa di soggiorno normalmente versata dai turisti, delle multe in buona parte sospese durante il periodo di chiusura della città, del canone per impianti pubblicitari. Dei mancati introiti delle rette degli asili nido, mai riaperti, e delle mense scolastiche. Una falla contabile che in buona parte, assicura il Campidoglio, è stata già coperta da contributi statali per 228 milioni. Ne mancano altri 56, intanto anticipati dall'ente locale in attesa dei versamenti dal Governo. 

"Con questo atto recepiamo i primi trasferimenti statali a copertura delle perdite dovute alla pandemia" ha spiegato l'assessore al Bilancio Gianni Lemmetti. "Abbiamo registrato in questa sede oltre 300 milioni di mancate entrate, ’tamponate’ in parte con le nostre risorse: sono necessari quindi gli ulteriori fondi".

I risparmi 

Certo, a mancate entrate corrispondono anche, in alcuni settoreispecialmente in quello scolastico, mancate uscite. "A fronte di economie complessive per 96 milioni di euro - spiegano dal Campidoglio - si evidenziano spese e accantonamenti per un totale di 65 milioni di euro, in particolare (impiegati, ndr) per interventi del dipartimento Politiche sociali - assistenza ai più disagiati e inclusione sociale - e per coprire vecchi debiti fuori bilancio (per 32 milioni di euro)". 

Gli investimenti

Per la parte in conto capitale invece lo stanziamento complessivo è di circa 423 milioni di euro fino al 2022, destinati in particolare al finanziamento di opere del dipartimento Infrastrutture e manutenzione urbana (oltre 183 milioni di euro, di cui 172 milioni di euro per gli interventi di viabilità accessoria, sistemazione delle banchine del Tevere e adeguamento del ponte della Magliana nel quadro della realizzazione del Ponte dei Congressi), Mobilità (45 milioni di euro fino al 2022, in particolare per i lavori sulla tratta Anagnina-Ottaviano della linea A) e Ambiente (7,5 milioni di euro, per il recupero delle aree boschive percorse dal fuoco nella pineta di Castel Fusano e per opere di mitigazione socio-ambientale parco della Serenissima e il parco Tor Tre Teste). È previsto inoltre l'inserimento di 80 milioni di euro nel fondo acquisto immobili per l'emergenza abitativa. 


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