Politica

Omicidio Desirée, Forza Nuova sabato a San Lorenzo ma il Pd si appella al Questore: "Non dia permessi" 

Il gruppo di estrema destra lancia il corteo per il 27 ottobre. La presidente del II municipio chiede lo stop

Il timore è quello di gettare litrate di benzina su un fuoco già ardente. Il corteo di Forza Nuova a San Lorenzo dopo l'omicidio di Desirée Mariottini, la 16enne di Cisterna di Latina prima drogata poi stuprata da un gruppo di immigrati, rischia di trasformarsi in una bomba che il quartiere, oggi, non può permettersi. L'appuntamento è fissato per sabato 27 ottobre alle 16. Ma il municipio spera di scongiurare il sit in. La minisindaca Francesca Del Bello si appella a Viminale, Questura, Prefettura: "Chiediamo di non autorizzare il corteo di Castellino"

Con una nota di oggi, giovedì 25 ottobre, la presidente Pd si rivolge alle autorità competenti. "Ritieniamo che la grave situazione in cui si trova il quartiere San Lorenzo richieda da parte delle istituzioni un segnale forte che richiami innanzitutto il rispetto della legalità" si legge nella lettera. Da evitare invece "atteggiamenti che strumentalizzano il disagio e l'esasperazione di cittadini già immersi quotidianamente in scenari di degrado e di violenza".

D'altronde i toni usati dal gruppo di estrema destra non sono certo forieri di pace e distensione. "Sabato saremo a San Lorenzo per dire basta!, per svegliare il quartiere e il popolo di Roma, per invitare i romani a combattere e ad autorganizzarsi contro clandestini e immigrati che ormai ci hanno dichiarato guerra". Parole cariche di odio, che potrebbero fare da miccia allo scontro sociale, là dove decine di manifestanti, diversi militanti dei centri sociali del quartiere, hanno già contestato duramente Matteo Salvini solo poche ore fa


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