Politica

Neve, cortili ancora inagibili in nidi e materne: il Campidoglio bacchetta i municipi

Con una nota protocollata e diretta a direttori e minisindaci, il dipartimento Ambiente chiarisce competenze e responsabilità: "Verde scolastico decentrato da due anni"

Cortile chiuso

A nidi e materne deve pensare il dipartimento Scuola. Per le statali i minisindaci si prendano la responsabilità di riaprire gli spazi laddove controlli e messa in sicurezza siano stati espletati. D'altronde la responsabilità sul controllo del verde scolastico, si puntualizza, "è attribuita ai municipi da oltre due anni". Parole degli uffici capitolini, demandati a cura e gestione del verde pubblico, di via Capitan Bavastro. Parte da qui l'attrito (non certo il primo) tra dirigenti e parte politica. Ma ricapitoliamo le precedenti puntate. 

I giardini di una grossa fetta di scuole romane sono chiusi da quasi due mesi, specie per quanto riguarda asili nidi e scuole materne. Diverse in questi giorni le segnalazioni arrivate alla redazione da Tiburtino, Centocelle, Pigneto, Appio latino, Prima Porta. Rabbia e malcontento rimbalzano tra le chat Whatsapp dei genitori e nei Consigli di istituto. Mamme e papà sono su tutte le furie: com'è possibile che i figli non possano godere del primo sole primaverile? 

Sono costretti in classe dalla nevicata del 26 febbraio, quando un'ondata eccezionale di maltempo ha bloccato la città per ore e distrutto decine di alberi caduti in strada. Per motivi di sicurezza il dipartimento Ambiente dispose l'interdizione temporanea di cortili e giardini scolastici per prevenire qualunque rischio, invitando municipi e presidi a segnalare "situazioni critiche evidenti quali rami spezzati e alberi caduti o fortemente inclinati". Dopodiché i tecnici del dipartimento sono intervenuti per la messa in sicurezza. Ma diversi spazi sono rimasti chiusi anche a operazioni concluse, con i municipi fermi in attesa del via libera (mai arrivato) degli uffici. 

Da qui, "date le tante richieste provenienti dalle scuole", la nota interna del 17 aprile che RomaToday ha potuto visionare, firmata dalla direttrice Rosalba Matassa. Il primo punto mette in chiaro la suddivisione delle competenze: il dipartimento "ha provveduto a mettere in sicurezza gli alberi segnalati nell'ottica della collaborazione e della tutela dell'incolumità pubblica", specie dato la situazione emergenziale legata al maltempo, "pur non avendo competenze dirette nè responsabilità del controllo e della manutenzione del verde scolastico orizzontale". 

Come a dire: sono i municipi a dover disporre la riapertura e non i dirigenti capitolini. Secondo punto, più operativo: "Non si ravvisano motivi ostativi alla fruibilità degli spazi verdi dei plessi scolastici qualora municipi e dirigenza scolastica non abbiano segnalato cirticità ancora da risolvere". Il verde scolastico di competenza municipale, quello delle scuole statali, può quindi riaprire. Nel V municipio sono infatti tornati a disposizione questa settimana gli spazi di scuole elementari, medie inferiori e superiori. 

Mentre restano interdetti quelli di nidi e materne. E anche qui gli uffici responsabili del verde pubblico cittadino passano la palla altrove: "Le valutazioni spettano al dipartimento Scuola". Così i piccoli da 0 a 6 anni non possono ancora uscire all'aperto. 


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