“Serve l’immediata modifica dell’articolo 13 del decreto ‘Salva Italia’ perché contiene un paradosso inaccettabile. Se dovesse essere preso alla lettera i ricoverati in modo permanente nelle case di riposo e nelle residenze sanitarie assistite pagherebbero una super Imu sulla prima e unica casa di proprietà come fosse la seconda". Lo afferma Tonino D'Annibale, consigliere regionale del Pd.

"Si tratta di anziani spesso non autosufficienti, di persone fragili e bisognose di attenzioni sanitarie e sociali. Non si può chiedere a un pensionato con poche centinaia di euro mensili di reddito un enorme esborso finanziario. C’è tempo per evitare questo scempio - conclude D'Annibale - che costringerebbe chi non può e soprattutto non deve, a pagare circa il doppio del dovuto: il 7,6 per 1000 contro il 4 per 1000 dovuto per la prima casa. Occorre modificare la legge in Parlamento, altrimenti i sindaci sul territorio sarebbero costretti alla disobbedienza civile”.